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Incendio Ecomac, primi dati dell’Arpa rassicuranti: “Non influenzati dal rogo”

Incendio Ecomac, primi dati dell’Arpa rassicuranti: “Non influenzati dal rogo”

Incendio Ecomac, primi dati dell’Arpa rassicuranti: “Non influenzati dal rogo”

Resi noti i dati degli esami effettuati da Arpa durante il rovinoso incendio che si è sviluppato l’altro pomeriggio nel deposito rifiuti di contrada San Cusumano, ad Augusta.

I tecnici dell’Agenzia ambientale regionale, una volta allertati, hanno piazzato cinque canister in aree strategiche, tra Augusta, Priolo e Siracusa.

Il report

“Considerato che l’evento è avvenuto il 22 agosto a partire dalle ore pomeridiane, sono stati analizzati i dati, dal 12 agosto alle ore 01:00 al 23 agosto alle ore 10:00, di concentrazione media oraria degli inquinanti NO2, SO2, C6H6 e NMHC, alcuni dei quali sono caratteristici nei processi di combustione completa o incompleta.

Le condizioni meteo del 22 agosto sono state caratterizzate da forti piogge e venti provenienti soprattutto dai settori occidentali, in particolare nelle ore serali, e dunque le stazioni che maggiormente potrebbero aver risentito dell’evento incidentale sono Augusta-Megara, per la quale non sono disponibili i dati a partire dalle ore 17:00 alle ore 20:00 del 22 agosto, e Augusta.

I dati di qualità dell’aria rilevati, dal 12 agosto fino alle ore 10 del 23 agosto, dalle stazioni fisse di monitoraggio gestite da ARPA Sicilia ubicate nell’AERCA di Siracusa non sembrano essere influenzati dall’incendio del 21 agosto all’interno dell’impianto Ecomac di Augusta.

Si evidenzia che le stazioni SR-Belvedere, Melilli, Solarino hanno avuto una interruzione di alimentazione elettrica causata dalle avverse condizioni meteo occorse il 22 agosto e dunque a patire dalle ore 17:00 non hanno acquisito dati; la stazione di Augusta-Megara, che sulla base della direzione dei venti potrebbe aver risentito maggiormente dell’evento, non ha acquisito dati dalle ore 17:00 alle 20:00 del 22 agosto.

Saranno effettuati nei prossimi giorni ulteriori approfondimenti”.

I dati pubblicati nel report pubblicato da Arpa Sicilia, quindi “non sembrano essere influenzati dall’incendio sviluppatosi all’interno dell’impianto”. Lo ha sottolineato, nelle ore scorse Arpa, sui propri canali social.

Da quelle analisi erano attese risposte ben più allarmanti, per capire che tipo di sostanze liberate in atmosfera dalla furiosa combustione, la loro concentrazione e pericolosità.

redazione

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