PALERMO - Muove i primi passi l’idea di sfruttare il Geobonus per finanziare il Piano di caratterizzazione dei rifiuti al Parco Cassarà. Ad avanzare la proposta era stato il vice presidente della Commissione Ecomafie Luca Briziarelli, senatore della Lega, durante la seduta della Terza Commissione consiliare del 21 gennaio scorso.
Il Piano di caratterizzazione dei rifiuti, che allungherà inevitabilmente i tempi di riapertura del parco (chiuso dal 2014) e che dovrà essere eseguito sia nella zona verde sia nella zona rossa dell’area, si è reso necessario dopo che i carotaggi hanno riscontrato il superamento dei limiti consentiti dalla legge per alcune sostanze inquinanti, tanto da convincere l’Asp e l’Arpa a disporre nuove indagini. La caratterizzazione dei rifiuti stabilirà se il parco è contaminato a tal punto da richiedere dei lavori di bonifica, con un ulteriore dispendio di tempo e risorse: in quel caso il Geobonus (che dovrebbe essere firmato entro Pasqua con un fondo statale di 10 milioni di euro) potrebbe finanziare non solo la caratterizzazione ma anche l’eventuale bonifica.
Il 10 febbraio il Consiglio comunale ha dato il via libera all’utilizzo del Geobonus con una mozione “che impegna il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e la Giunta - ha spiegato il consigliere comunale della Lega Alessandro Anello - a individuare progetti, anche con le risorse messe a disposizione dallo Stato attraverso il Geobonus, utili alla bonifica dell’area tra corso Pisani e via Ernesto Basile intitolata al dirigente della Squadra mobile ucciso dalla mafia il 6 agosto 1985 nell’androne di casa insieme all’agente di scorta Roberto Antiochia”.
“A ottobre - ha proseguito Anello - la Lega Giovani coordinata da Elisabetta Luparello ha lanciato una petizione intitolata ‘Salviamo il parco Cassarà’ nel corso di una manifestazione organizzata davanti l’ingresso del polmone verde con i rappresentanti cittadini e provinciali della Lega e con la presenza, tra gli altri, del senatore Luca Briziarelli e dell’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà. Il parco sia restituito al più presto ai palermitani”.
Dopo l’approvazione della mozione gli assessori all’Ambiente Giusto Catania e al Bilancio Sergio Marino hanno incontrato Briziarelli “per valutare - si legge in una nota di Palazzo delle Aquile - gli aspetti tecnici e la procedura da adottare”.
“A margine dell’incontro – hanno aggiunto dal Municipio - il sindaco Leoluca Orlando ha ringraziato il senatore della disponibilità manifestata per la risoluzione di un problema così sentito dalla comunità palermitana. Alla luce della proposta avanzata dal senatore Briziarelli, si è convenuto che il progetto di recupero del parco Cassarà possa diventare il primo caso nazionale di utilizzo del Geobonus e, contemporaneamente, un esempio di buona pratica amministrativa replicabile sul tutto il territorio nazionale. Questo, oltre a risolvere un problema fondamentale per la città di Palermo, sia sul piano ambientale e di tutela della salute, assumerebbe anche un alto valore simbolico sul piano della lotta alla mafia. In attesa dell'imminente pubblicazione del decreto attuativo, l’Amministrazione comunale ha risposto positivamente alla richiesta di lavorare con ministero della Transizione ecologica, Anci, associazione ambientaliste e associazioni di categoria per la stipula di un protocollo d’intesa che sostenga e promuova l'iniziativa”.
Il senatore Briziarelli ha sottolineato come “al fine di valorizzare la corretta interlocuzione istituzionale, si è confrontato con tutti i parlamentari eletti a Palermo, che hanno condiviso l’iniziativa protesa alla riapertura del parco Cassarà”.
“Non posso che esprimere la mia soddisfazione – ha commentato Paolo Caracausi, presidente della Terza Commissione e consigliere di Italia Viva - per l’iter intrapreso dall’Amministrazione comunale e dalla commissione Ecoreati del Senato per la riqualificazione del Parco Cassarà, dopo che la Commissione e la IV Circoscrizione da anni chiedono interventi urgenti finalizzati alla sua riapertura. L’incontro avvenuto tra il sindaco, gli assessori Catania e Marino e il senatore Briziarelli sulla sinergia finalizzata ad attivare i fondi del Geobonus ci fanno ben sperare di arrivare all’attivazione dei fondi necessari per la bonifica. Mi auguro che così come prospettato il parco Cassarà diventi il primo caso nazionale di utilizzo dei fondi del Geobonus ed esempio di buona pratica amministrativa”
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