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Sport, turismo e natura: gli obiettivi del Parco di Erice

Sport, turismo e natura: gli obiettivi del Parco di Erice

Sport, turismo e natura: gli obiettivi del Parco di Erice

ERICE (TP) - Sport, promozione turistica e sicurezza stradale. Tre obiettivi ed un Parco. Quello ciclistico di Erice.

È la nuova sfida dell’Amministrazione comunale della sindaca Daniela Toscano. Ed è soprattutto il progetto dell’Associazione “Star Cycling Lab”, con sede a Marsala e succursale a Trapani. C’è già un accordo di partenariato pubblico-privato per mettere le cose in chiaro, per definire la strategia. C’è pure una esperienza di qualche anno fa che può fare da apripista, da solco per tracciare un nuovo percorso.

Nel 2016, infatti, il Comune ha puntato su “Erice Bike Park”, con servizi di bike sharing: bici elettriche, tuttavia mai utilizzate, e due piste ciclabili che possono essere rilanciate al meglio. Il Parco in questione – ci sono realtà come quelle del Conero, del Chianti, di Valpolicella ed in Sicilia, dell’Etna, a fare da modelli e da riferimenti – metterebbe in rete anche gli altri Comuni dell’Unione Elimo Ericina: Buseto Palizzolo, Custonaci, Paceco, San Vito Lo Capo e Valderice.

L’Associazione è pronta a fare la sua parte. Nel progetto di massima spiccano le linee guida per passare presto al concreto, all’azione sul campo. Meglio: sulla montagna e dintorni. Da qui la proposta di definire una mappatura dei percorsi stradali e di quelli off road, che saranno affiancati dagli altri ciclistici. Se ci sono dei percorsi deve esserci la relativa cartellonistica: per i ciclisti in allenamento e per i turisti. Informazioni quanto mai utili per scegliere la strada da fare in bici. Ci sarà da pedalare per partecipare alla Gran fondo dell’Unione, una gara che intende coinvolgere l’intero territorio dell’agro-ericino.

Si tratta di un’area con profonde radici storiche e culturali che verrebbero valorizzate con una serie di iniziative collaterali per qualificare e valorizzare le potenzialità turistiche di questa parte della provincia trapanese. Nel progetto del Parco non poteva mancare la Giornata della Bicicletta. Eventi e manifestazioni che vengono legate a doppio filo ad una esigenza culturale, che rimanda ad un nuovo approccio alla sicurezza stradale. Più consapevole e meno legato al potere sanzionatorio. Il carico di lavoro per l’Associazione non si ferma qui.

L’accordo prevede, inoltre, che sia a suo carico anche la parte più “commerciale”, come nel caso delle convenzioni con ristoranti e bar e della ricerca degli sponsor. “Star Cycling Lab” è disponibile pure a promuovere il Parco, dopo la sua istituzione, nelle fiere del turismo ed in quelle di settore. La delibera di giunta che dà il via libera al Parco Ciclistico è dello scorso 18 agosto e, tra le altre cose, sottolinea che “l’avvio del Parco non comporta, al momento, alcun onere per l’Amministrazione comunale”.

Che non è cosa da poco in una fase così difficile, con le casse degli enti locali che stanno subendo il contraccolpo della crisi dovuta alla pandemia. Nello stesso atto deliberativo viene sottolineato, a garanzia della buona riuscita dell’idea Parco, che l’Associazione “ha l’esperienza necessaria per portare avanti il progetto”. “Star Cycling Lab” può, a sua volta, portare in dote al Parco l’esperienza di Ninni Stella. Anche in questo caso è una garanzia. Dove c’è una bici c’è lui, con una meta sicura: arrivare al traguardo.

Vito Manca

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