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Bollette, l’UE pensa al razionamento energetico in alcune fasce orarie

Bollette, l’UE pensa al razionamento energetico in alcune fasce orarie

Bollette, l’UE pensa al razionamento energetico in alcune fasce orarie

Verrà presentato nei prossimi giorni il piano della Commissione europea per ridurre i consumi energetici nei Paesi membri e, di conseguenza, il costo delle bollette.

L'obiettivo è quello di abbassare del 5% il consumo di elettricità negli orari della giornata in cui, solitamente, viene toccato il picco massimo.

Per fare ciò, l'UE potrebbe provvedere al depotenziamento dei contatori presenti nelle case dei cittadini.

Razionamento energia, come funziona

L'intervento potrà avvenire "a distanza" grazie all'impiego dei contatori "smart metering" di seconda generazione (2G) che hanno fatto ormai la loro comparsa in Italia almeno un ventennio fa.

Così come spiegato dall'Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), la tecnologia messa in campo attraverso questi contatori consente "attivazione e disattivazione senza intervento in campo (telegestione)" degli stessi.

Per provvedere alla modifica della potenza dei contatori, quindi, non sarà necessaria la presenza fisica di un tecnico.

In caso di "razionamento" dell'energia elettrica, per molte abitazioni private potrebbe risultare difficoltoso l'utilizzo contemporaneo di più elettrodomestici in alcune fasce orarie.

Razionamento energia, pronta la bozza

Al momento la misura rimane soltanto un'ipotesi "estrema" ed è contemplata nella bozza che sarà presentata il 14 settembre a Strasburgo. Nell'occasione, i commissari europei si riuniranno per vagliare le proposte sul risparmio energetico.

Il giorno successivo è previsto il discorso di Ursula von der Leyen sullo stato dell'Unione. A ottobre, invece, sono previsti due vertici informali dei Capi di Stato e dei ministri dell'Energia.

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