PALERMO - Quasi 80 milioni di euro per le borse di studio in tutto il territorio siciliano, per coprire il 100% degli aventi diritto. Dopo le prime erogazioni avvenute prima dello scorso Natale, è stato deciso di coprire per intero la cifra necessaria per permettere a tutti gli idonei inseriti in graduatoria. La distribuzione delle risorse sui diversi Ersu regionali è stata fatta sulla base delle note trasmesse dai quattro enti, con i quali hanno richiesto l’incremento delle risorse necessarie. Se le prime sovvenzioni avevano permesso di coprire circa l’85% delle richieste, così si giungerà al 100%.
All’Ersu Catania andranno poco più di 24 milioni di euro, per 7.787 idonei in totale, con un incremento di poco più di un milione di euro. All’Ersu Enna, invece, andranno quasi 4 milioni di euro, con un incremento di quasi 600 mila euro, per 1.201 studenti. A Messina, per 4.863 idonei andranno 15 milioni e mezzo di euro; all’Ersu messinese va l’incremento maggiore, di quasi 6 milioni di euro.
All’Ersu di Palermo, con 11.136 studenti, andranno 34 milioni e mezzo di euro, con un aumento di 3 milioni di euro. L’ammontare totale di ciascuna borsa di studio base, corrisposto agli studenti la cui condizione economica sia inferiore o uguale ai 2/3 del limite Isee fissato, è determinato in: 2.481,75 euro per studente “in sede”; 3.598,51 euro per studente “pendolare”; 6.157,74 euro per studente “fuori sede” e per studente “indipendente”.
Gli interventi per il diritto allo studio universitario attuati dall’Ersu, attribuiti per concorso, rivolti agli studenti “capaci e meritevoli ma privi di mezzi economici”, sono le “classiche” borse di studio (contributi monetari), quelle riservate ai diversamente abili con invalidità pari o superiore al 66% o in condizioni di gravità, agli stranieri provenienti da paesi extracomunitari particolarmente poveri. Ancora, contributi finanziari sono disponibili per i rifugiati politici aventi diritto alla protezione internazionale, per i figli di emigrati siciliani all’estero, per gli orfani di vittime di mafia, per le vittime di usura o figli di vittime dell’usura, per i residenti nelle isole minori siciliane e per gli orfani che dimostrano di essere ospiti o essere stati ospiti in una struttura d’accoglienza, pubblica o privata.
Gli Ersu distribuiscono anche altri contributi economici, come premi per i laureati, sussidi straordinari, servizi abitativi (posto letto presso le residenze universitarie per gli studenti fuori sede) e servizi abitativi straordinari (posto letto straordinario presso le residenze universitarie per gli studenti fuori sede). Sono previsti anche interventi extraconcorso, rivolti alla generalità degli studenti, come i servizi di ristorazione (pasti presso le mense universitarie), e i servizi culturali (contributi monetari per l’acquisto di abbonamenti ai teatri e/o per la partecipazione a corsi di lingue straniere).
Le borse di studio sono finanziate: dal gettito derivante dalla tassa regionale per il diritto allo studio erogata dalle istituzioni universitarie, da risorse proprie dell’Ente, dalla quota del Fondo Integrativo Statale (Fis) per le borse di studio (resa disponibile dal Mur); da risorse addizionali, nell’ambito del Pnrr, da parte dell’Ue – Iniziativa Next Generation EU, investimento 1.7 “Borse di studio per l’accesso all’Università” della Missione 4 componente 1; da risorse addizionali, Azione IV.3 del Pon Ricerca e Innovazione 2014-2020 – React, borse di studio per studenti meritevoli e in condizione di difficoltà economica”; da eventuali altre risorse assegnate all’ente.
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