CASSIBILE (SR) - Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e l’assessore alle Politiche di inclusione, Rita Gentile, hanno comunicato che a breve sarà ultimato a Cassibile il sito che ospiterà i lavoratori stagionali immigrati.
Il villaggio di contrada Palazzo ospiterà, da subito, un’ottantina di stagionali e non sarà interamente a carico della collettività. Ai costi contribuirà anche l’Ebat (Ente bilaterale agricolo territoriale), che raggruppa le tre principali organizzazioni datoriali e i sindacati confederali di categoria, oppure direttamente i lavoratori immigrati.
Le difficoltà legate all’iter amministrativo sono state superate grazie alla stretta collaborazione fra Prefettura, Comune e Regione.
Nel 2019 l’interlocuzione con la società civile portò all’individuazione di un sito di proprietà comunale, e la collaborazione con la Prefettura permise di disporre, in comodato d’uso, di 17 unità abitative e relativi servizi da destinare all’ospitalità degli stagionali.
L’elaborazione di un progetto in tempi brevi, grazie all’Ufficio tecnico comunale, e il dialogo continuo con la Prefettura hanno permesso a quest’ultima, nel settembre 2020, di accedere ad un primo finanziamento del ministero dell’Interno - Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione - rendendo possibile, attraverso un protocollo d’intesa con il Comune, la realizzazione di una struttura in cui dare un alloggio ai lavoratori stranieri. Inoltre, grazie alla Regione Siciliana e al suo Ufficio speciale per l’immigrazione, attraverso due avvisi pubblici già esitati, sarà garantita la gestione della nuova struttura e l’assistenza sanitaria e di trasporto.
“Un’operazione senza precedenti in Sicilia - hanno dichiarato i due amministratori - che, attraverso un nuovo modello di gestione, vuole essere una risposta di tutte le istituzioni alle esigenze di alloggio di tanti stranieri regolari che ogni anno, nel periodo di raccolta, vengono a lavorare nelle aziende agricole del territorio contribuendo alla nostra economia”.
“In questi giorni - hanno aggiunto - è stata accolta la nostra proposta di ampliamento della struttura di Cassibile, che in un futuro prossimo avrà le caratteristiche di un vero e proprio ‘ostello’ a pagamento, dove i lavoratori immigrati stagionali potranno trovare un luogo ove risiedere e fruire di tutti i necessari servizi.
“Al contempo - hanno concluso - questo stesso sito rappresenterà per il territorio una preziosa infrastruttura di emergenza a disposizione della Protezione civile in caso di eventi emergenziali che si potrebbero verificare”.
La notizia ha suscitato le critiche del Comitato dei cittadini che ha presentato una petizione popolare contro la costruzione del villaggio per extracomunitari a Cassibile.
“Si è passati dal centro per immigrati stagionali, al villaggio, al barbecue per i cittadini residenti, al centro di protezione civile in caso di calamità e dulcis in fundo all’ostello - ha commentato il portavoce del Comitato, Paolo Romano - . Siamo veramente alla follia e al ridicolo istituzionale”.
“Il fatto - ha aggiunto Romano - è che tutte queste strutture non possono essere ospitate in un’area che nel Prg è ancora destinata a impianto di depurazione, pertanto si sono costruite delle strutture dove, è evidente a tutti, non potevano e non possono essere costruite”.
“Auspichiamo - ha concluso il portavoce - in un rapido intervento delle autorità per bloccare questo scempio che marchia, in modo indelebile, il territorio di Cassibile Fontane Bianche ed offende i cittadini residenti e gli stessi extracomunitari”.
Luigi Solarino
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