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Catania, differenziata in tutta la città “Obiettivo 25% in un anno”

Catania, differenziata in tutta la città “Obiettivo 25% in un anno”

Catania, differenziata in tutta la città “Obiettivo 25% in un anno”

CATANIA - La proposta di Lanfranco Zappalà, prontamente respinta da tutta l’aula consiliare, dà la misura dell’emergenza in atto. L’esponente del senato cittadino da numerose consiliature e rappresentante dell’opposizione, ha infatti suggerito l’idea di sotterrare i rifiuti “temporaneamente” in siti comunali, “lontani dalle aziende e dalle abitazioni”. Una proposta che lo stesso ha definito “una provocazione” per evidenziare la necessità, già sottolineata dal primo cittadino che ha chiesto lo stato di emergenza, di eliminare le montagne di rifiuti che, da giorni, crescono in ogni parte del territorio cittadino.

Resta la crisi a Catania (guarda qui le foto), nonostante da lunedì sia ufficialmente partito il nuovo - e attesissimo - appalto settennale per la raccolta dei rifiuti che prevede il sistema di raccolta porta a porta in tutta la città, gradualmente e soprattutto, dopo che saranno eliminate le montagne di rifiuti dalle strade. Da oltre una settimana, la riduzione del conferimento nella discarica di Sicula Trasporti ha infatti causato enormi disagi in città, portando il sindaco Pogliese a parlare di stato di emergenza. E a chiedere un incontro in Prefettura per disinnescare la bomba ecologica e sanitaria.

Un incontro al quale hanno preso parte esponenti di Prefettura, Comune, Regione, Srr, Arpa e Asp al termine del quale è stato stilato un calendario di azioni che, a strettissimo giro, dovrebbero portare alla normalità. “Da oggi, comincia una nuova impostazione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, una nuova era per Catania - ha detto il sindaco Pogliese -. Supereremo anche questa emergenza al meglio, l’ennesima sul nostro cammino per ragioni estranee alle nostre volontà - ha continuato -. Da subito, gli automezzi riprenderanno a sversare nella discarica e in 4/5 giorni torneremo alla normalità”.

Entro la settimana, dunque, si spera di partire con il nuovo corso: città divisa in tre lotti (Nord, Sud e Centro), tre diverse ditte all’opera - SuperEco, EcoCar e Dusty (assegnataria dell’appalto con procedura negoziata e che svolgerà il servizio per sei mesi -) e raccolta porta a porta in tutta la città per arrivare, progressivamente, a percentuali di differenziata entro i limiti di legge. “Si prevede il 25% di differenziata entro il primo anno di appalto, il 35% - ha sottolineato l’assessore all’Ambiente, Fabio Cantarella - entro il secondo, fino al 45% entro il terzo”, per arrivare alla fine dell’appalto al 65% previsto dall’Unione europea e così evitare sanzioni.

Motivo per cui, l’amministrazione comunale e la Srr dell’area Metropolitana di Catania si sono impegnate ad accelerare al massimo, tramite i contraenti aggiudicatari dei lotti, la diffusione della raccolta porta a porta ovunque, senza distinzioni di lotti e l’eliminazione generalizzata dei cassonetti in poche settimane”.

Non nasconde le difficoltà il primo cittadino. “Ovviamente sarà un percorso a step successivi - ha aggiunto - in cui nella prima fase non mancheranno le disfunzioni, ma è necessario che tutti si adeguino e per questo aumenteremo gli incentivi per i cittadini. Un passo alla volta - ha concluso - rimuovere i rifiuti dalle strade è la priorità assoluta ma è necessario velocizzare tutto e recuperare il tempo perduto”.

Melania Tanteri

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