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Catania, gara rifiuti, pendono due ricorsi, proroga rinviata

Catania, gara rifiuti, pendono due ricorsi, proroga rinviata

Catania, gara rifiuti, pendono due ricorsi, proroga rinviata

CATANIA - Il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti alla città di Catania è stato prorogato fino al mese di ottobre 2021. Una necessità, dal momento che, sul nuovo appalto settennale gravano alcuni ricorsi giudiziari che hanno, di fatto, interrotto l’iter fino alle sentenze, attese per luglio e settembre. In particolare, la ditta che attualmente gestisce il servizio, la Dusty, e una di quelle che hanno partecipato alla nuova gara, Ecolandia, si sono infatti rivolti al Tar: la prima per alcuni dettagli del capitolato di appalto, considerato antieconomici, e la seconda per chiedere la riapertura dei termini del bando.

Non solo. A portare la Srr a chiedere la proroga del servizio di spazzamento e raccolta rifiuti è anche il fatto che, per uno dei tre lotti nei quali è stato suddiviso l’appalto settennale, quello Catania centro, non sono state presentate offerte. Questo ha spinto la Società di regolamentazione rifiuti a procedere con la procedura negoziata, avviata solo due giorni fa.

La conferma arriva dall’assessore comunale all’ambiente, Fabio Cantarella. “In attesa che il giudice si pronunci –afferma il rapresentante della giunta comunale guidata dal sindaco Salvo Pogliese – il servizio non può restare scoperto, quindi la Srr, dopo un incontro con il direttore dell’Ambiente, Areddia, e il Rup, Maurizio Trainiti, ha chiesto qualche settimana in più”. Le sentenze sono previste a luglio e a settembre, motivo per cui la Srr ci ha chiesto la proroga del servizio fino al 31 ottobre 2021”.

Per quanto riguarda l’assegnazione del lotto Centro, Cantarella spiega che occorrerà qualche mese. “La delibera a contrarre è stata firmata l’altro ieri dall’Srr – continua Cantarella. Saranno invitate 250 aziende iscritte all’albo in tutta Italia. Chi manifesterà interesse sarà coinvolto nella seconda fase di manifestazione di interesse - precisa. Nel momento in cui subentreranno le nuove aziende con l’affidamento del servizio – conclude – verrà meno la proroga”.

Bisognerà attendere qualche mese, dunque, per vedere i risultati del nuovo appalto, che ha un valore globale di 334.022.782 euro, oltre iva, e prevede il sistema di raccolta differenziata porta a porta in tutta la città. Sistema attualmente riservato solo al 20% della popolazione Troppo poco per togliere Catania dalle ultime posizioni della classifica sui Comuni ricicloni e per aumentare la percentuale di raccolta differenziata, attualmente distante ancora anni luce dal 65%, obiettivo fissato dall’Unione europea.

Melania Tanteri

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