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Covid, Sicilia arancione ma con centoventi Comuni "rossi"

Covid, Sicilia arancione ma con centoventi Comuni "rossi"

Covid, Sicilia arancione ma con centoventi Comuni “rossi”

La Sicilia, dunque, per un soffio è riuscita a rimanere in zona arancione, ma, come si può vedere dall'immagine della mappa diffusa dalla Protezione civile regionale - aggiornata alle 17 di ieri e dunque senza i nuovi quattro Comuni in lockdown - la situazione non è certo brillante. Sono infatti centoventi i territori dichiarati "zona rossa" nella nostra Isola. Peraltro i dati dei contagi Covid restano sempre molto alti e la Sicilia è una delle cinque regioni con Rt superiore a 1 e quinta per numero di positivi giornalieri. La situazione non è grave come in Sardegna, dove, rileva il monitoraggio, la trasmissibilità è compatibile con uno scenario di tipo 3 e resta in zona rossa. Ma la Sicilia, con la Val d'Aosta, hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2, dunque ancora molto elevato. Ieri il bollettino del Ministero della Salute ha registrato un lieve calo della curva. Sono stati 1.370 i nuovi positivi su 33.300 tamponi, con una incidenza che scende al 4,1%. Le vittime sono state 21 e portano il totale a 5.128. Ma intanto vanno registrate altre quattro “zone rosse” in Sicilia, come stabilito dall’ordinanza firmata dal presidente della Regione, Nello Musumeci, a causa dell’aumento dei contagi del Covid-19. Si tratta dei territori dei Comuni di Aci Catena e Adrano, in provincia di Catania e Giardini Naxos e Mistretta, in provincia di Messina. Il provvedimento, richiesto dai rispettivi sindaci e a seguito delle relazioni delle autorità sanitarie, entrerà in vigore domani, domenica 18 aprile, cesserà la sua efficacia mercoledì 28 aprile.

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