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“Favara for Ucraina”, partito il bus carico di aiuti, tornerà in Sicilia con 50 profughi

“Favara for Ucraina”, partito il bus carico di aiuti, tornerà in Sicilia con 50 profughi

“Favara for Ucraina”, partito il bus carico di aiuti, tornerà in Sicilia con 50 profughi

E' partita la missione umanitaria, voluta dalla sedicenne Carla Bartoli di Favara [1], in provincia di Agrigento, per portare in salvo mamme e bambini in fuga dalla guerra e dall'Ucraina.

Il bus dell'autolinea Patti, carico di generi alimentari, prodotti per l'igiene personale e coperte, è in viaggio: percorrerà 2.813 chilometri per giungere a Lublino.

A bordo del mezzo, la mamma di Carla: Florinda Saieva

"Tanta roba è rimasta in magazzino - spiega la donna - l'abbiamo conservata e verrà utilizzata per provvedere ai profughi durante la loro permanenza a Favara. A Lublino ci aspetta una comunità di donne e bambini e qualche anziana. Dopo aver scaricato i viveri destinati a chi non ha più niente, porteremo queste persone a Favara dove le famiglie sono già pronte ad accogliere".

Il bus ritornerà in Sicilia con 50 profughi

Circa 50 i profughi che verranno portati in salvo. "Florinda, insieme ai volontari, ha caricato il pullman - ha spiegato Andrea Bartoli, il patron della Farm cultural park nonché papà di Carla - Noi resteremo qui per organizzare la logistica dell'accoglienza ed ospitalità e nel fine settimana. salvo inconvenienti, tutta Favara sarà pronta ad accogliere nel migliore dei modi i nostri amici dell'Ucraina".

"Percorreremo tutta l'Italia fino al Brennero, attraverseremo Austria, Repubblica Ceca e Polonia - ha spiegato Giovanni Patti dell'omonima autolinea - e giungeremo a Lublino dove ci attendono per accogliere gli aiuti umanitari e caricare circa 50 persone da portare in salvo".

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