Tutti coloro i quali hanno acquistato un dispositivo Samsung tra il 16/8/2009 e il 19/12/2014 potrebbero ottenere un rimborso fino a 304 € per le ‘memorie gonfiate’ di cellulari e tablet. Il tribunale di Milano ha, infatti, ammesso la class action contro Samsung, per cui i possessori (o chi lo è stato) di smartphone o tablet del colosso coreano potranno richiedere un risarcimento per la memoria ‘fantasma’, di cui non hanno usufruito. Molte case produttrici, infatti, hanno la brutta abitudine di dichiarare una memoria dei dispositivi superiore rispetto a quella effettivamente disponibile. Il colosso coreano era anche stato sanzionato dall'Antitrust in Italia, proprio per aver indotto il consumatore a credere di acquistare un dispositivo con un determinato numero di Gigabyte di memoria e poi, effettivamente, al primo avvio se ne trovava circa un terzo o anche la metà in meno. Chi possiede, o ha posseduto in passato, (nel periodo sopra citato) uno smartphone o un tablet Samsung (l’elenco di tutti i dispositivi interessati è consultabile sul sito web) e possiede una prova d'acquisto, (movimento carta di credito o pago bancomat, scontrino fiscale o fattura) può aderire alla ‘class action’ avviata da Altroconsumo (associazione di consumatori operante a livello nazionale) compilando un semplice form on line.
Alessandro Accardo Palumbo
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