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Malvasia Day, conclusa l’undicesima edizione alle isole Eolie

Malvasia Day, conclusa l’undicesima edizione alle isole Eolie

Malvasia Day, conclusa l’undicesima edizione alle isole Eolie

Appartenente al gruppo delle Malvasie, antichi vitigni di controversa origine, quella della Malvasia delle Lipari è probabilmente legata al mondo greco e oggi viene vinificata in diverse versioni: passito, passito liquoroso e bianco secco che negli ultimi anni sta impegnando una larga parte dei produttori eoliani visto l’apprezzamento per questa versione moderna e identitaria.

Un evento, voluto fortemente dal Consorzio della Malvasia delle Lipari, dedicato ad una nicchia specifica di giornalisti provenienti da tutto il mondo: dagli Stati Uniti al Giappone, dall’Olanda all’Ungheria e poi Francia, Spagna, Svizzera, Irlanda, Germania e Italia.

Una vetrina per il mondo intero

Un’edizione che ha voluto raccontare la viticoltura eroica nelle isole Eolie che oggi ha l’obiettivo di recuperarne quella centralità economica e culturale che la Malvasia delle Lipari ha avuto nella storia del vecchio mondo e nella vita di decine di generazioni di contadini e piccoli produttori.

"Quest’anno abbiamo cambiato il format dedicando tutta la nostra attenzione ai giornalisti da tutto il mondo che sono venuti a trovarci alle isole Eolie", sottolinea il presidente del Consorzio della Malvasia delle Eolie, Mauro Pollastri.

"Siamo all'undicesima edizione e siamo riusciti a mantenere la continuità temporale in questi anni: una crescita apprezzata sia nel senso di unione che abbiamo trasmesso come produttori che per la qualità dei vini che oggi fanno bella figura in tutto il mondo”.

Malvasia delle Lipari, caratteristiche uniche

Un’uva, la Malvasia delle Lipari, oggi vinificata anche in versione secca che si distingue per la facilità di beva, per i profumi ammalianti e intensi e anche una gradazione più moderata.

Sempre nel segno dell’eccellenza invece le versioni classiche Malvasia delle Lipari passito, oggi conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, nelle diverse tipologie ammesse dal disciplinare.

Nel corso dell’evento spazio anche alle visite nelle cantine eoliane, Punta Aria a Vulcano, Tenuta di Castellaro a Lipari e poi Tasca d’Almerita, Colosi, Caravaglio, Eolia, Fenech, Virgona, Barone di Villagrande e Hauner a Salina.

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