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Manovra, dagli incentivi per l’acquisto di elettrodomestici al bonus baby sitter: valanga di emendamenti

Manovra, dagli incentivi per l’acquisto di elettrodomestici al bonus baby sitter: valanga di emendamenti

Manovra, dagli incentivi per l’acquisto di elettrodomestici al bonus baby sitter: valanga di emendamenti

Vasco e i Maneskin accanto al ‘Perugino’, il latte di soia, il bonus bebé, la tassa sul marmo di Carrara, ma anche il bonus per l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo. Dal pop al Rinascimento passando per diete e acquisti ‘green’, la valanga di micro-norme previste dagli emendamenti alla manovra abbraccia temi variegati. Toccherà poi alla scure delle ammissibilità scremare la montagna delle proposte di modifica attualmente pari per l’esattezza a 3.104.

Dalla musica alle detrazioni Irpef legate alla cultura

Tra i progetti presentati, l’emendamento della Lega per rafforzare il tax credit alla musica, citando le success story dei Maneskin e Vasco. Ma gli aiuti non interessano solo la musica, si propongono infatti anche detrazioni Irpef anche sull’accesso a parchi naturali e mostre, cinema, teatro e danza e all’acquisto di beni e servizi editoriali come libri, audiovisivi e musica registrata, abbonamenti a quotidiani e periodici, anche digitali. Dai giorni nostri al Quattrocento, nel fascicolo delle proposte anche il rifinanziamento delle celebrazioni per il divin pittore, il Perugino, il pittore Pietro Vannucci attivo tra Firenze e Perugia.

Estensione del bonus baby sitter

Si propone inoltre l’estensione per 12 mesi del bonus baby sitter e nidi da 500 euro mensili per le mamme con un reddito uguale o inferiore a 35 mila euro annui che riprendano l’attività lavorativa dopo il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro. Operazione da 1,5 miliardi a decorrere dal 2023 da reperire attraverso equivalenti tagli della spesa pubblica.

Le norme interessano anche prodotti di pregio come il famoso marmo bianco estratto nelle Alpi apuane. Una proposta di modifica istituisce infatti a favore dei comuni di Massa e Carrara una tassa sui marmi estratti nel loro territorio e trasportati fuori degli stessi. Tra le richieste anche l’Iva al 5% sull’acquisto delle pompe di calore attualmente al 10% (costo 54 milioni) e anche uno stanziamento di 30 milioni per incentivare l’accesso a tutte le fasce di reddito la nutrizione bilanciata anche attraverso l’apporto fornito dalle proteine vegetali, attraverso bevande puramente vegetali a base di legumi, cereali, frutta secca e frutta, diverse dai succhi, e prodotti alimentari derivati.

Compare anche una proposta di un contributo da 150 euro per incentivare l’acquisto di lavastoviglie e frigoriferi a basso consumo; un’altra per istituire un fondo con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023,2024 e 2025 per l’adeguamento strutturale ed impiantistico degli edifici adibiti ad istituti tecnici per il turismo; e altri 20 per il fondo nonni, da dedicare alla cura dei nipoti.

redazione

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