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Mattarella compie 80 anni, un “nuovo inizio” per il presidente

Mattarella compie 80 anni, un “nuovo inizio” per il presidente

Mattarella compie 80 anni, un “nuovo inizio” per il presidente

Compie 80 anni il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nato il 23 luglio del 1941 a Palermo. Gli ideali della Costituzione e della fede brillano come non mai in questi giorni negli occhi azzurri del capo dello Stato. Ancora azzurro Wembley è anche il cielo sopra un Quirinale sempre meno compassato e sempre più pop, che fa da sfondo per gli 80 anni del Presidente, a una inedita Repubblica italiana in modalità “liscia gassata e… Mattarella”.

Un presidente vincente, protagonista di una lezione umana e politica di portata storica, che fa vibrare i sentimenti degli italiani e che connota ulteriormente il valore istituzionale di un settennato costituzionalmente e parlamentarmente da manuale. Sul Colle per una volta anche la cinica indifferenza romana che ha visto passare Papi, sovrani, Bonaparte, Malaparte e leader di tutti i tipi, è sovrastata dall’emozione per l’affetto che “l’Italia tutta intera”, come canta Francesco De Gregori, manifesta tangibilmente al Presidente, al quale si stringe l’abbraccio unanime di tutti gli italiani.
Un abbraccio davvero convinto e riconoscente per l’equilibrio e la saggezza sempre evidenziati dal capo dello Stato e che conferisce a Mattarella il primato di presidente più amato e vicino alla gente rispetto al novero pur illustre e di grande rilevanza storica di molti dei predecessori. Un plauso di affetto e di rispetto che per la prima volta, nei 75 travagliati anni della storia della Repubblica, impersonifica compiutamente nella figura dell’inquilino del Quirinale il senso dello Stato e dell’interesse nazionale. Un presidente della Repubblica più amato di sempre non soltanto dagli italiani ma anche nel mondo, con una rilevanza e un carisma internazionali evidenziati dalla stima, dalla sincera empatia e dal rispetto manifestati a Mattarella da tutti i leader mondiali, a cominciare dal Presidente americano Joe Biden a quello Francese Macron a Papa Francesco. Come si è constatato a Londra, dove il capo dello Stato non ha esitato a recarsi per rappresentare l’Italia e sostenere gli Azzurri, incurante dei rischi sanitari e cabalistici, e nei successivi giorni di gioioso delirio nazionale per la storica conquista del Campionato calcistico d’Europa.
Nonostante i ripetuti, sinceri e motivati, dinieghi dell’interessato, gli 80 anni del presidente Sergio Mattarella rappresentano per l’opinione pubblica e per gran parte della politica la tappa di un nuovo inizio al Quirinale. Per non privare il Paese della necessaria imparzialità costituzionale resa indispensabile dall’attuazione del recovery plan e dalla delicata transizione fra l’attuale Parlamento e le nuove camere con un numero ridotto di deputati e senatori: da 630 a 400 a Montecitorio e da 315 a 200 a Palazzo Madama. Bilanci, analisi e confronti che per il capo dello Stato si intrecciano con le prospettive e che, a giudicare dallo tsunami d’affetto e di stima del dibattito che si sta sviluppando sull’80esimo compleanno di Mattarella, lasciano prevedere una sua biografia in progress, non soltanto rivolta al passato. E con diversi ideali e molte speranze ancora da concretizzare, per far luce di verità e giustizia sui buchi neri del Paese di ieri e per trasformare definitivamente l’Italia in una democrazia compiuta. (ITALPRESS)

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