MAZARA DEL VALLO (TP) – Non sono bastati i 32 milioni di euro, più due per le attrezzature (ancora da acquistare), a regalare l’agognato titolo di ospedale di 1° livello al nosocomio cittadino. E in Città si è scatenato un putiferio, alla notizia della nuova rete ospedaliera, prevista dalla Regione siciliana. Una sorta di caccia all’uomo virtuale sui social, con diversi convitati di pietra ed accuse molto pesanti. Primo fra tutti l’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, reo, secondo i supporter locali, di aver scippato un diritto sacrosanto alla Città sul Mazzaro. Altro obiettivo, da puntare, è stato il Pd cittadino, colpevole, secondo alcuni, di non avere difeso a spada tratta l’ospedale Abele Ajello. Un dato di fatto, anzi due, meritano però attenzione, al di là di possibili campanilismi: il primo, consiste nel fatto che vi siano due ospedali di primo livello, Trapani (in realtà è nel Comune di Erice) e Marsala, a distanza, l’uno dall’altro, di una sola ventina di chilometri; il secondo, passato quasi in sordina: senza risorse umane non si va da nessuna parte. Il vero problema è: quando iniziano sti benedetti concorsi, per portare il personale sanitario in Sicilia ad un livello decente? Si è scritto di circa 5 mila unità in meno, che devono essere recuperate, per compensare i blocchi delle assunzioni e i ‘turn over’ fisiologici per i pensionamenti. Di tempi certi, in tale materia, ancora nessuno dà notizia.
Alessandro Accardo Palumbo
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