MAZARA DEL VALLO (TP) – Da anni quello che era il cuore pulsante per il commercio del pescato locale in Piazzetta dello Scalo è scomparso. Grazie alla crisi del comparto delle piccole imbarcazioni da pesca , ma anche alla dabbenaggine dell’amministrazione Cristaldi - che ha deciso di chiudere perché ‘antieconomico’ il mercato del pesce, dove si teneva la caratteristica e folcloristica, a livello turistico, asta del pescato - la piazzetta è rimasta un luogo ‘vuoto’. Assenza che è stata riempita, e da subito, dall’opera degli abusivi. Pesce di dubbia origine, congelato e scongelato non si sa quante volte, frutta, verdura: si trova di tutto, in quello che era un luogo appartenente alla storia culturale cittadina. Tutto svolto in barba a leggi e regolamenti, e facendo una concorrenza sleale pure ai pescivendoli che invece, pagano le tasse e vendono la loro merce sotto rigidi controlli, ad un metro dagli abusivi. L’ultima operazione interforze in Piazzetta Scalo è stata effettuata due giorni fa. Personale della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, sezione Annona, ha effettuato un blitz congiunto proprio lì, dove insiste il fenomeno dell’abusivismo commerciale. I controlli hanno consentito il sequestro di un quintale di prodotto ittico congelato di dubbia provenienza. Ogni tanto c’è un’operazione che prova a contrastare il fenomeno, ma i risultati, dopo qualche ora, svaniscono come ghiaccio (quello delle cassette di pesce marcio) al sole. Se non si provvederà a istituire un presidio fisso di polizia municipale – e i locali non mancano: c’è, appunto, l’immobile immenso e inutilizzato dell’ex mercato ittico – sarà l’ennesima lotta contro i mulini a vento.

Alessandro Accardo Palumbo
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