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Migranti, arriva la Rhapsody a Lampedusa e si svuota l'hotspot

Migranti, arriva la Rhapsody a Lampedusa e si svuota l'hotspot

Migranti, arriva la Rhapsody a Lampedusa e si svuota l’hotspot

"Sono assolutamente soddisfatto per il via libera del Consiglio dei ministri al decreto Lampedusa e che mette in campo, da qui alla fine dell'anno, una serie di agevolazioni fiscali per residenti e imprese del nostro Comune: l'impegno preso è praticamente già diventato legge". Lo ha detto il sindaco Totò Martello, commentando stamattina al telefono con il Qds.it l'approvazione, ieri a tarda sera, del provvedimento che era stato annunciato dal premier Giuseppe Conte al termine della riunione con il primo cittadino dell'isola e il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. L'ok alle misure fiscali è contenuto nel decreto legge varato ieri a tarda sera dal Cdm sugli ulteriori interventi anti-covid in vista della ripresa della scuola. Il testo prevede che coloro i quali "hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio del Comune di Lampedusa e Linosa, la sospensione fino al 21 dicembre 2020 dei versamenti dei tributi nonché dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali". Oggi il giorno dello svuotamento Molto contento, Martello, anche perché nella giornata di oggi, come promesso da Conte, verrà varata l'operazione che condurrà allo svuotamente dell'hotspot di contrada Imbriacola, in impossibili condizioni di sovraffollamento a fronte di una capienza di 192 persone. "La nave-quarantena Rhapsody - ha spiegato - arriverà nel primo pomeriggio e subito cominceranno le operazioni di svuotamento dell'hotspot di contrada Imbriacola. E nel fine settimana, sabato o domenica, arriverà anche un'altra nave, per eventuali nuovi arrivi. Intanto il centro d'accoglienza sarà bonificato". La Rhapsody, della Grandi navi veloci, è stata costruita nel 1996, è lunga 162 metri e larga quaranta, può trasportare oltre settecento veicoli e soprattutto ha quasi 2.500 posti, anche se c'è da vedere a quanti si ridurranno per il distanziamento. "Finalmente, dopo tante chiacchiere - ha concluso Martello - si stanno facendo parlare i fatti". Ok alle navi-quarantena La scelta delle navi-quarantena, che saranno presto complessivamente cinque, è stata apprezzata da Mauro Palma, garante nazionale delle persone private della libertà. In strutture grandi, ha osservato, sono tanti i rischi, a partire da quelli sanitari e compresi quelli di 'minirivolte'. E la situazione "è particolarmente grave negli hotspot. Utilizzare le navi, ancorchè ancorate in porto, tutela di più" dal punto di vista sanitario. Soccorsi in mare dalla Capitaneria porto E ieri sera a Lampedusa un centinaio di migranti, tra i quali donne e bambini, è stato soccorso in mare da una motovedetta della Capitaneria di porto. Il gruppo era su barcone in difficoltà che, poche ore prima, aveva lanciato l'allarme contattando Alarm Phone. La motovedetta della Guardia costiera ha preso a bordo i migranti portandoli nel molo commerciale. Dopo le visite di rito sono stati tutti trasferiti all'hotspot di contrada Imbriacola. Sull'isoletta, fra il centro d'accoglienza e la Casa della fratellanza, la struttura del parroco, sono presenti milletrecento migranti. Al via la distruzione dei barchini Sempre ieri sono cominciate le operazioni di demolizione di centosessanta dei circa trecento barchini giunti per tutta l'estate, giorno dopo giorno, a Lampedusa, accumulandosi nello specchio d'acqua davanti al molo Favarolo. I barchini, carrette del mare, affondate o semiaffondate, sono stati utilizzati prevalentemente da tunisini per la breve traversata dalla costa africana verso l'isola. La bonifica del porto di Lampedusa era stato uno dei punti posti dal sindaco Martello nel corso del vertice convocato a Palazzo Chigi dal premier Conte. L'operazione straordinaria di rimozione e distruzione dei barchini è stata commissionata dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli dopo il nullaosta della Procura di Agrigento. Secondo il Viminale si tratta del quarto intervento nell'arco del 2020 per la bonifica del porto di Lampedusa a seguito dell'intensificarsi del fenomeno degli sbarchi autonomi.

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