"Dobbiamo essere franchi il Covid ha sì generato un serio rallentamento in Sicilia, ma non ha assestato il colpo alla nuca, come invece sarebbe potuto accadere. Il tema dell’arretratezza nell’Isola non è congiunturale ma strutturale". A dirlo è stato il governatore siciliano, Nello Musumeci, intervenendo al Forum internazionale di presente dei lavori della prima edizione dell’Act Tank Sicilia, la piattaforma permanente di The European House - Ambrosetti.
Per il governatore il futuro della Sicilia è nel Mar Mediterraneo, un "mare che integra". "Se vogliamo azzardare che il bacino euroafroasiatico, fra dieci anni, sarà un’altra cosa, dobbiamo arrivare all’appuntamento preparati - ha sottolineato -. La condizione di insularità, con le problematiche che ne derivano, costa alla Sicilia sei miliardi e mezzo all’anno. La chiave di lettura di ogni processo di crescita deve partire dalla dotazione di infrastrutture strategiche perché davvero la nostra terra possa essere la naturale piattaforma nel Mediterraneo. Tutti i nostri sforzi sono, ad esempio, concentrati sulla creazione di un sistema aeroportuale che consenta all'Isola di diventare il naturale punto di approdo del Sud Europa". (Adnkornos).
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