L’Università di Palermo ha celebrato la decima edizione della Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, trasformando per una sera il Campus di viale delle Scienze in un grande laboratorio a cielo aperto. Dalle 18:30 alle 24, seminari, mostre, giochi e laboratori hanno coinvolto studenti, famiglie e cittadini in uno spazio di dialogo tra ricerca e comunità.
Oltre 650 ricercatori e 130 eventi
Nonostante la pioggia torrenziale che nel pomeriggio si era abbattuta su Palermo, l’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 650 ricercatori impegnati in 130 attività. I temi trattati hanno spaziato dalla sostenibilità alla salute, dalla transizione energetica all’innovazione tecnologica, con un focus particolare sull’intelligenza artificiale, ormai centrale nella vita accademica e quotidiana.
Un ponte tra università, imprese e cittadini
La manifestazione ha coinvolto non solo studenti e docenti, ma anche imprese e realtà del territorio, creando occasioni di incontro tra mondo accademico e realtà produttive, in un’ottica di futuro inserimento lavorativo.
Il rettore Massimo Midiri ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “È stato il momento in cui la nostra scienza ha incontrato la città. Abbiamo voluto coinvolgere i più piccoli, perché l’orientamento deve iniziare presto, non solo al liceo. Anche grazie a eventi come questo registriamo una crescita costante delle iscrizioni: +6% nell’ultimo anno, +30% negli ultimi quattro, un dato unico nel Sud Italia”.
Attività per bambini e famiglie
Grande attenzione è stata riservata alle nuove generazioni: 60 attività su 130 sono state dedicate ai più piccoli, che hanno potuto scoprire la scienza in chiave ludica.
I docenti Francesco Giacalone e Antonio Palumbo Piccionello, tra gli organizzatori, hanno evidenziato come l’evento sia stato un’occasione per avvicinare alla ricerca bambini, famiglie e cittadini: “È stato un momento di orientamento e scoperta – hanno spiegato – in cui ognuno ha potuto trovare la propria passione e avvicinarsi al mondo della scienza”.
Un evento europeo
La Notte dei ricercatori non ha riguardato solo Palermo: in contemporanea, altre 14 università italiane hanno aperto le porte alla cittadinanza, creando un grande evento europeo che ha unito ricerca, innovazione e divulgazione scientifica.
(ITALPRESS)
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