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A Palermo la Tari nel 2023 costerà meno

A Palermo la Tari nel 2023 costerà meno

A Palermo la Tari nel 2023 costerà meno

"Con la tariffa Tari, approvata oggi in Consiglio comunale, questa amministrazione alleggerisce di circa 9 milioni di euro il peso della tassa sui rifiuti sui cittadini palermitani. In questo modo, di fatto, riusciamo a compensare il gettito Irpef di 9 milioni per il 2023. Il gettito della Tari 2023 copre il cento per cento dell’importo previsto dalla Rap e validato dalla competente autorità d’ambito Srr di 124 milioni di euro". Lo dicono il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e il vicesindaco e assessore al Bilancio Carolina Varchi dopo l'ok di Sala delle Lapidi alla delibera della Giunta comunale che ridisegna la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti.

Lagalla: "Dimostrata grande attenzione per le famiglie palermitane"

"Rispetto alla delibera dell’agosto scorso c’è una sensibile riduzione di quasi 9 milioni di euro che va ripartita fra le 300mila utenze Tari - spiegano -. L’amministrazione ha ripartito la maggior parte delle economie sulle utenze domestiche, dimostrando così grande attenzione nei confronti delle famiglie palermitane". "Il lavoro di risanamento dei conti portato avanti dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Lagalla continua a dare i risultati sperati - dice Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo a Sala delle Lapidi -. Nel 2023 i palermitani non subiranno aumenti della Tari, fino a qualche tempo fa considerati inevitabili, e le famiglie potranno addirittura godere di un taglio di 9 milioni di euro. Chiediamo però alla Regione di accelerare i lavori sulla settima vasca di Bellolampo. Manterremo alta l'attenzione sulla Rap e sulle esigenze di equilibrio economico dell'azienda che è irrinunciabile, nell'interesse dei lavoratori e della città".

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