"Sui banchi di scuola, i ragazzi devono trovare il gusto della lettura e imparare a scrivere bene." Con queste parole, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha annunciato le Nuove Indicazioni Nazionali per il primo ciclo scolastico. Il provvedimento, presentato il 14 gennaio in Consiglio dei Ministri sotto forma di decreto, mira a rinnovare l’approccio all'insegnamento. Ecco cosa cambierà con la nuova riforma.
Cosa cambia nella scuola primaria
Il Ministro Valditara ha spiegato che la nuova riforma punta a contrastare l’analfabetismo di ritorno e a rafforzare la preparazione dei più giovani, sin dalle prime classi. Ecco le principali novità:
- Poesie a memoria: Fino al secondo anno delle scuole elementari, si promuoverà l’apprendimento a memoria di filastrocche, poesie e haiku, con l’obiettivo di migliorare la comprensione dei testi. Tra gli autori proposti ci saranno anche Pascoli, Saba, Penna, Gozzano e Govoni.
- Spazio alla letteratura: A partire dalla prima elementare, i bambini saranno coinvolti in letture e in attività di scrittura, sviluppando il piacere di leggere e scrivere fin dalla tenera età.
- Musica: I bambini della scuola primaria avranno l'opportunità di avvicinarsi alla musica fin dai primi anni di scuola, contribuendo a una formazione culturale più completa.
Le novità per le scuole medie
Anche le scuole medie vedranno importanti cambiamenti. Ecco i principali interventi previsti:
- Latino: Il Ministro Valditara ha annunciato la reintroduzione del latino come materia nelle scuole medie, sottolineando come la lingua latina sia fondamentale per comprendere le radici della lingua italiana e il significato delle parole.
- Epica moderna: Oltre ai classici testi di Omero e Virgilio, gli studenti delle medie studieranno anche l'epica moderna, con un focus sulla saga di Percy Jackson per un approccio più accessibile e contemporaneo alla letteratura.
- Film, romanzi e fumetti: Non mancherà l’introduzione di letture più varie e moderne. Tra gli autori proposti per la lettura ci sarà anche Stephen King, e gli studenti avranno l’opportunità di discutere di film e fumetti, sviluppando un senso critico nei confronti dei testi.
Cambiamenti nelle scuole superiori
Anche le scuole superiori saranno coinvolte dalla riforma, con l’intento di rendere l’insegnamento più orientato alla narrazione storica e meno influenzato da sovrastrutture ideologiche:
- Storia: La geo-storia verrà abolita, restituendo centralità alla narrazione degli eventi storici. Secondo Valditara, "la storia diventa la scienza degli uomini nel tempo", e si punterà maggiormente sulla storia d’Italia, d’Europa e dell’Occidente, per favorire una comprensione più organica e lineare degli eventi.
Riforma della scuola: modifiche sul voto in condotta e sul dimensionamento
Oltre alle modifiche didattiche, la riforma introdurrà altre novità in ambito organizzativo e valutativo. Tra queste:
- Bocciatura con il 5 in condotta: Già approvata a settembre, la nuova regola prevede che uno studente con una condotta insufficiente (5 in condotta) possa essere bocciato, una misura destinata a responsabilizzare gli studenti.
- Valutazione numerica della condotta: Sarà introdotto un sistema di valutazione numerica della condotta anche alle scuole medie, come deciso a settembre.
- Giudizi sintetici per la valutazione periodica: A partire dall’anno scolastico 2024/2025, si introdurranno giudizi sintetici per la valutazione periodica, per una valutazione più chiara e trasparente.
Agevolazioni per il dimensionamento scolastico
Per quanto riguarda il dimensionamento scolastico, sono previste alcune agevolazioni per le Regioni che rispetteranno i termini previsti. Tra le misure introdotte:
- Classi senza il requisito del numero minimo di studenti: Le Regioni che hanno rispettato le scadenze di dimensionamento scolastico potranno istituire classi anche senza il requisito del numero minimo di alunni, una misura che mira a ottimizzare l’offerta formativa anche in contesti meno popolati.
- Salvaguardia del personale ATA: Sarà tutelato il personale ATA per l’anno scolastico 2025/26, garantendo continuità lavorativa.
- Nomina di un docente vicariale: Per le scuole oggetto di dimensionamento, verrà nominato un docente con funzioni vicarie del dirigente scolastico, per garantire una gestione efficiente delle risorse.
Con queste novità, il Ministro Valditara intende riformare profondamente la scuola italiana, mettendo al centro della formazione degli studenti una solida preparazione culturale e migliorando l’efficienza del sistema educativo.
Lascia una risposta