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Scuola, riparte la Dad, ecco l'esercito dei docenti da remoto

Scuola, riparte la Dad, ecco l'esercito dei docenti da remoto

Scuola, riparte la Dad, ecco l’esercito dei docenti da remoto

Da oggi, per effetto dell'ultimo Dpcm, molte scuole passeranno alla didattica a distanza, mentre altre riapriranno: trecentosessantaduemila gli insegnanti delle scuole statali che svolgeranno la propria attività in remoto, il quarantacinque per cento del totale dei docenti in servizio, tra cui settantacinquemila precari. Secondo dati di Tuttoscuola, si aggiungeranno ai duecentosessantacinquemila professori delle superiori oltre trentatremila docenti delle seconde e terze classi delle secondarie di primo grado nelle regioni della fascia rossa (Lombardia, Piemonte e Calabria), nonché altri sessantatremila insegnanti del primo ciclo e della scuola dell'infanzia bloccati in Campania dall'ordinanza del governatore De Luca. In Puglia da oggi le classi del primo ciclo potranno nuovamente operare in presenza, ma Emiliano ha esortato su Facebook le famiglie a "pretendere" la didattica a distanza per evitare rischi. Più faticoso per i precari Ben settantacinquemila, dunque, sono i docenti precari con contratto a tempo determinato. Quasi tutti hanno conosciuto i loro alunni solo poche settimane fa, e avranno quindi una difficoltà in più. Dovranno inoltre operare utilizzando, se lavorano da casa, una dotazione tecnologica acquistata a proprie spese, visto che, a differenza dei colleghi di ruolo, non possono neanche fruire della Carta del docente per acquisti (il bonus da cinquecento euro all'anno riservato solo ai docenti con contratto a tempo indeterminato). In totale gli insegnanti in servizio, tra docenti di ruolo e supplenti annuali o fino al termine delle attività (trenta giugno) sono oltre ottocentoseimila (100.171 nella scuola dell'infanzia, 257.334 nella primaria 183.505 nel I grado e, come già precisato, 265.319 nelle superiori). Non meno di centosettantamila sono docenti con contratto a tempo determinato, e di questi, come detto, settantacinquemila sono ora impegnati nella didattica a distanza. Con riferimento a tutti i docenti impegnati a distanza è la Campania ad avere il maggior numero di insegnanti coinvolti (il cento per cento dei 93.539 in servizio), seguita dalle tre regioni in fascia rossa con percentuali tra il quarantasei e il cinquantun per cento dei docenti coinvolti. In assoluto è, comunque, la Lombardia ad avere il maggior numero di docenti in Dad, dopo la Campania: 54.719 su 120.060 in servizio. La Regione con la minore percentuale di docenti che si collegano in remoto con i propri studenti è il Lazio, con il 32,4 per cento. Quella con il minor numero in valore assoluto il Molise, con 1.651 docenti impegnati in remoto, ossia il trentasei per cento.

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