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Tram Palermo, priorità alla linea C

Tram Palermo, priorità alla linea C

Tram Palermo, priorità alla linea C

PALERMO - Affidamento della progettazione esecutiva delle nuove linee del tram “entro novembre”. È la promessa ottenuta dall’Amministrazione comunale durante l’ultima riunione tecnica alla Direzione generale per il trasporto pubblico locale e regionale e la mobilità pubblica sostenibile del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims). Erano presenti il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta, che hanno ricevuto rassicurazioni sui tempi celeri dell’istruttoria definitiva.

Alla riunione hanno partecipato anche gli uffici di Palazzo delle Aquile “per risolvere le ultime richieste di approfondimenti tecnici da parte del Mims - si legge in una nota dell’Amministrazione - relativamente alle tratte A, B e C del sistema tram di Palermo. Il Comune ha preparato tutte le risposte ai quesiti tecnici e le ha condivise con i tecnici del Ministero per poter concludere efficacemente e rapidamente il percorso che consenta al Comune di approvare il progetto e metterlo a gara entro i tempi previsti per l’uso delle risorse (Fsc 2014/2020)”.

La linea A del tram verrà costruita per ultima

Ribadita la volontà di sovvertire l’ordine cronologico di realizzazione delle tre linee. Verrà passata ai raggi X, in particolare, la tratta A, che verrà costruita per ultima e che dovrebbe attraversare via Libertà prolungando per 11,5 chilometri la linea 1 esistente, da via Balsamo a viale Croce Rossa. “Per tale tratta – ha ricordato l’Amministrazione - in fase di progettazione esecutiva, dovranno essere oggetto di approfondita valutazione tutte le più idonee ed ulteriori soluzioni migliorative, anche alternative, all’interno del tratto di percorrenza tra piazza Antonio Mordini e Piazza Giulio Cesare, al fine di minimizzare l’impatto sul tessuto urbano-storico”.

Massima priorità alla linea C

Massima priorità, al contrario, per la tratta C (prolungamento di 8 chilometri della linea 3 esistente lungo viale Regione Siciliana fino alla Stazione Orleans); poi toccherà alla B (prolungamento di 1,3 chilometri della linea 1 esistente dalla Stazione Notarbartolo a via Duca della Verdura).

“Le nuove modalità istruttorie e realizzative del tram - ha commentato il sindaco Lagalla - mostrano chiaramente un nuovo approccio amministrativo del Comune, che si riappropria della capacità regolatoria e progettuale per indirizzare nel migliore dei modi il disegno complessivo della mobilità collettiva su ferro, perseguendo il duplice obiettivo di connettere le aree periferiche per agevolare la loro rigenerazione e di avere rispetto e cura delle parti più preziose e delicate del tessuto urbano storico”.

Per l’assessore Carta “i rigorosi approfondimenti tecnici, relativi alla mobilità sostenibile in sede vincolata e condivisi con il Mims, sono indispensabili sia per l’efficienza del sistema tranviario, sia per agevolare la mobilità da e per le aree più periferiche e connettere in maniera adeguata la rete tranviaria già esistente, sia, infine, per verificare preliminarmente tutti i possibili impatti sul tessuto cittadino e sulla vita delle persone, così da mitigarli tempestivamente”.

Proseguono i lavori dell'anello ferroviario

Restando sul fronte del trasporto pubblico su ferro, buone notizie sono arrivate anche dai lavori dell’anello ferroviario. È stato abbattuto, infatti, l’ultimo diaframma della galleria Amari-Politeama. A riferirlo è Rfi: “Proseguono secondo programma i lavori dell’impresa D’Agostino verso la chiusura del primo lotto dell’anello ferroviario. Con l’abbattimento del diaframma sono stati ultimati gli scavi nel tratto urbano più sensibile dei lavori del primo lotto, avanzamento che estende l’attuale tratta Notarbartolo-Giachery fino a piazza Castelnuovo, nel cuore del centro città”.

“In particolare – hanno aggiunto - è stato concluso lo scavo della nuova stazione Politeama, che si sviluppa su due livelli fino a una profondità di 16 metri dal piano stradale, e della galleria artificiale Crispi-Amari, per un’estesa complessiva in sotterraneo di circa 850 metri. Completato il collegamento Politeama-Porto, i lavori dell’anello proseguono in sotterraneo lungo la fascia portuale verso la Fermata Giachery, ultimo step del primo lotto, cui seguirà l’attrezzaggio tecnologico dell’intera tratta. L’investimento del primo lotto dell’anello ferroviario di Palermo è di circa 150 milioni di euro”.

Gaspare Ingargiola

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