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Variante Delta, niente tamponi all’aeroporto di Catania, e l’ordinanza?

Variante Delta, niente tamponi all’aeroporto di Catania, e l’ordinanza?

Variante Delta, niente tamponi all’aeroporto di Catania, e l’ordinanza?

Obbligo di tamponi in Sicilia nei porti e negli aeroporti per chi arriva da Spagna e Portogallo, ma nel più grande scalo siciliano, quello che più di tutti accoglie turisti e vacanzieri dalle due località particolarmente colpite dalla variante Delta, non si fanno tamponi.

Succede in Sicilia, succede a Catania.

Mentre a Palermo giovani su giovani vengono trovati positivi (gli ultimi 10 qualche giorno fa), al "Fontanarossa" non si fanno praticamente test all'arrivo.

Dunque, non è possibile controllare adeguatamente gli eventuali contagiati, col rischio che la Variante si diffonda nel territorio e non solo.

A confermarlo è l'Asp di Catania, che comunque precisa che tra qualche giorno il servizio sarà attivo. Tra sette giorni, almeno.

"Tra una settimana circa dovrebbe essere pronta la struttura che allora era al terminal C, poi smontata e “acquisita” da Easyjet, e ora spostata al terminal b - dice l'Asp -. Ovviamente non è un’operazione semplicissima, passerà qualche giorno. Nel frattempo i passeggeri provenienti dalle zone a rischio come Spagna e Portogallo sono invitati dall’Enac a fare i tamponi in via Forcile".

VENTOTTO PERSONE IN QUARANTENA A CEFALU'

Due ragazzi di Cefalù tornati da una gita organizzata dal Liceo Classico Mandralisca sono attualmente in quarantena domiciliare come le altre 26 persone che hanno partecipato al tour, tra i quali il preside dell’istituto, e che attendono ora il tampone.

LA SICILIA E LA VARIANTE DELTA

L’ordinanza del presidente Nello Musumeci ha imposto, come detto, i tamponi a chi arriva dalla Spagna e dal Portogallo [1].

Fu lì che nel 2020 i contagi ripreso quota e da lì in tutta Europa, e soprattutto perchè a differenza di 12 mesi ora c'è un nuovo nemico, la Variante Delta, che è più contagiosa e pericolosa.

Questa dei tamponi al ritorno da due località turistiche così rinomate è anche una misura per "invogliare" i più giovani a vaccinarsi, dato che la quota degli under 30 siciliani con una dose è ferma all'11%. Perché? Perché chi lo ha fatto e chi ha il green pass europeo [2], non avrà bisogno di "tamponarsi" al ritorno in Sicilia.

Per tutti gli altri, il tampone (rapido in prima istanza, poi in caso ci sarà quello molecolare e da lì se necessario il sequenziamento per la variante) dovrà essere fatto al momento dell'arrivo sull'Isola, quindi principalmente in porti e aeroporti. In caso di positività, dovranno attivare tutte le procedure conosciute fino ad ora. Nella speranza che tutto questo serva a trascorrere almeno l'estate in serenità e senza restrizioni.

risuser

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