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Vinitaly 2023, la Sicilia e l’Etna grandi protagonisti

Vinitaly 2023, la Sicilia e l’Etna grandi protagonisti

Vinitaly 2023, la Sicilia e l’Etna grandi protagonisti

VERONA - Si conclude oggi la cinquantacinquesima edizione del Vinitaly iniziata a Verona la scorsa domenica 2 Aprile: un’edizione caratterizzata dal ritorno di tanti buyer e che conferma lo straordinario potenziale del vino siciliano dove oggi l’Etna gode certamente di grande e meritata fama.

Nonostante l’assenza di alcune aziende del vino italiano, quello del Vinitaly si conferma un appuntamento irrinunciabile per la promozione internazionale dei prodotti vitivinicoli specie in un momento di grande cambiamento, tra sfide e opportunità. Con 31,3 miliardi di euro di fatturato, quasi 8 miliardi di export, 530 mila aziende e 870 mila addetti, il settore vitivinicolo italiano è un asset importante dell’economia che ha in Vinitaly la sua principale piattaforma di promozione internazionale: oltre 4.000 le aziende espositrici da più di 30 nazioni, 100mila metri quadrati espositivi netti, con 17 padiglioni occupati. Questi i numeri della 55ª edizione della manifestazione che ribadisce il proprio ruolo di principale piattaforma b2b internazionale del prodotto vitivinicolo: un’edizione di Vinitaly a tutto business, con oltre 10mila appuntamenti d’affari già fissati prima dell’inizio della rassegna tra aziende e professionisti del comparto, grazie al sistema di matching online.

Bene la Sicilia con tante aziende presenti ma soprattutto grande entusiasmo anche tra i produttori storici che tornano a Verona da tanti anni: “E’ sempre una grande emozione - sottolinea Vincenzo Pollara di Principe di Corleone al suo 30° Vinitaly - non solo opportunità commerciali ma anche occasione di rivedere tanti amici del mondo del vino con i quali confrontarsi. Mi accorgo sempre di più della presenza di giovani sia tra i winelovers che tra i produttori, segno della grande attenzione che oggi il nostro mondo riesce a raccontare”.

Importanti appuntamenti per Assovini, DOC Sicilia, Cerasuolo di Vittoria Docg (che proprio nel 2023 festeggia i 50 anni), Menfi, Monreale, le tre DOC della Provincia di Messina capitanati dal Sindaco Federico Basile e naturalmente l’Etna con l’area più numerosa all’interno del padiglione 2: “Grazie al nostro vulcano e alla storia della viticoltura alle sue pendici - racconta Salvino Benanti - stiamo riscontrando già da tanti anni grande interesse per i vini dell’Etna in uno scenario in continua evoluzione”. Un territorio, quello etneo, al centro della scena italiana che richiama l’attenzione non solo di produttori siciliani ma anche di altri produttori italiani che stanno investendo sul vulcano attivo più alto d’Europa.

Spazio anche a territori del vino meno conosciuti come Caltanissetta dove oggi la sua azienda di riferimento Tenute Lombardo, torna al Vinitaly per raccontare una Sicilia del vino ancora diversa in questo straordinario continente enologico che la contraddistingue: “quando è iniziata la nostra avventura di famiglia nel mondo del vino non è stato semplice - racconta Gianfranco Lombardo - oggi occasioni come questa ci permettono di far conoscere il nostro straordinario territorio premiato più volte per i suoi vini. Un'edizione che si conclude oggi e che dà appuntamento al prossimo anno, rimane grande attenzione nel conoscere le nuove date del 2024.

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