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Pasqua 2022, consumi per il pranzo in calo: tutti i dati di Confcooperative

Pasqua 2022, consumi per il pranzo in calo: tutti i dati di Confcooperative

Pasqua 2022, consumi per il pranzo in calo: tutti i dati di Confcooperative

Per il pranzo di Pasqua la spesa complessiva degli italiani supera di poco il miliardo di euro. Si tratta del 30% in meno rispetto al 2019, al di sotto quindi dei livelli pre-pandemia. È quanto emerge dall'indagine del Centro studi di Confcooperative sulla propensione alla spesa e al consumo per la Pasqua.

Se per 4 italiani su 10 non viene meno l'appuntamento a tavola con i menù pasquali, a dominare sono prudenza e risparmio con la forbice della diseguaglianza che si allarga: feste "di magra" per 10 milioni di persone.

"Dopo la pandemia e i lockdown, ecco la guerra, ma gli italiani tornano a festeggiare la Pasqua. In compagnia a casa (4 italiani su 10) o al ristorante e in agriturismo (3 su 10) o in viaggio (2 su 10) è forte il tentativo di re-impossessarsi della normalità”, rivela lo studio. Ma è una Pasqua "agrodolce, potremmo dire senza uova di cioccolata, per 10 milioni di italiani, tra poveri assoluti e relativi, che non prevedono nulla di speciale" per le feste.

Grazie a 4 italiani su 10 che sceglieranno ristoranti, hotel e agriturismi rifiata un settore che ha pagato un tributo alle chiusure Covid tanto che ha registrato nel 2020 e nel 2021 un -95%. La riapertura delle strutture di ospitalità avvantaggia il settore dell'agroalimentare, anche se pesa il caro energia e materie prime su tutti settori.

Saranno invece 2 italiani su 10 quelli che faranno un breve viaggio per festeggiare la Pasqua. Per il pranzo in famiglia "trionferanno le eccellenze dell'agroalimentare made in Italy. In 2 tavole su 3, non mancheranno agnello e capretto. Bene i consumi di pesce che con la quaresima e i venerdì di magro sono aumentati del 30%" e tra i vini, la preferenza è per prosecchi e spumanti dei nostri vigneti.

Calano i consumi di uova di cioccolato a 25 milioni rispetto ai 28 dello scorso anno, mentre per le colombe la richiesta si aggira sui 24 milioni rispetto ai 22 dello scorso anno. Ma i dati dell'indagine fotografano una Pasqua "di magra" per 10 milioni di italiani mettendo a fuoco "la difficoltà di circa 4 milioni di famiglie".

Secondo Coldiretti, quasi un italiano su due (49%) taglia la spesa nel carrello a causa dell'aumento record dei prezzi trascinato dai rincari energetici e dagli effetti della guerra in Ucraina. "A causa delle fiammate inflazionistiche un altro 13% di italiani dichiara di aver ridotto la qualità degli acquisti costretto ad orientarsi verso prodotti low cost per arrivare a fine mese, mentre un 38% di cittadini non ha modificato le abitudini di spesa", spiega l'associazione.

A crescere sono anche i costi per il menu tradizionale di Pasqua con rincari che vanno "dal 4,5% per le uova al +4,9% per la carne di agnello mentre al ristorante i conti sono in aumento del 3,6% ed i servizi di alloggio in alberghi e pensioni del +9,3%, per chi coglierà l'occasione per qualche giorno di vacanza".

I dati Istat definitivi dell'inflazione comportano una stangata per le famiglie che arriva a superare 2.500 euro l'anno secondo le stime delle associazioni dei consumatori. L'Unione nazionale consumatori calcola che i rincari raggiungono 2.577 euro per le coppie con tre figli. Solo per il cibo, secondo l'analisi di Assoutenti, la maggiore spesa media è di 434 euro.

redazione

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