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Bonus part time ciclico, partono le richieste verso l’Inps per il 2023

Bonus part time ciclico, partono le richieste verso l’Inps per il 2023

Bonus part time ciclico, partono le richieste verso l’Inps per il 2023

Il Bonus part time ciclico è una indennità erogata dall’Inps grazie alla sua introduzione al decreto Aiuti. La richiesta può essere fatta tramite l’istituto di previdenza sociale, ma solamente a certe condizioni e si può ottenere una cifra di 550 euro, una tantum.

Le condizioni accennate prima riguardano principalmente il contratto di lavoro di cui è titolare un soggetto e come l’attività lavorativa venga svolta. Come dal nome assegnato al bonus, possono farne richiesta i lavoratori dipendenti di aziende private che hanno un contratto di lavoro part-time ciclico verticale a partire dal 2021.

Da titolari di questo tipo di contratto l’Inps ha chiarito che non bisogna aver svolto un’attività lavorativa continuata per un mese, in totale non inferiore a 7 settimane e non superiore a 20 settimane.

Il Bonus part time ciclico nel 2023

Qualche giorno fa è scattata la possibilità di richiedere il bonus anche quest’anno, 2023. Nel sito ufficiale dell’Inps è possibile presentare la richiesta per essere beneficiari dell’indennità – avendo i requisiti previsti e visti sopra -. Il limite massimo per la presentazione della domanda è il 15 dicembre 2023.

La misura è stata rinnovata dal decreto Anticipi del 18 ottobre 2023 e cambia qualcosa rispetto agli scorsi anni, cioè il tipo di contratto di cui bisogna essere titolati per l’indennità, il quale consente un allargamento della platea di potenziali beneficiari: “Il decreto Anticipi (decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145) conferma l’indennità anche per il 2023 e specifica che l’indennità 2022 è riconosciuta ai titolari di tutti i rapporti di lavoro part-time (verticali, misti o orizzontali) purché caratterizzati da una sospensione ciclica dell’attività lavorativa di almeno un mese continuativo, complessivamente non inferiore a sette settimane e non superiore a 20 settimane” si legge dal sito dell’Inps.

redazione

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