Carta “Dedicata a Te”: confermato il bonus da 500 euro anche nel 2025

Carta “Dedicata a Te”: confermato il bonus da 500 euro anche nel 2025

Carta “Dedicata a Te”: confermato il bonus da 500 euro anche nel 2025

Buone notizie per tante famiglie italiane: anche per il 2025 è stata confermata la Carta “Dedicata a Te”, il bonus da 500 euro destinato a sostenere le spese essenziali. La Legge di Bilancio 2025 ha rifinanziato la misura, mantenendo invariato l’importo rispetto all’anno precedente.

A chi spetta il bonus?

Il contributo sarà riservato alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro annui e potrà essere utilizzato per:

  • Acquisto di beni alimentari di prima necessità

  • Rifornimento di carburante

  • Abbonamenti ai trasporti pubblici locali

Per accedere al beneficio, non bisogna essere già titolari di altri sussidi pubblici, come NASPI, Reddito di inclusione o Carta Acquisti. Le carte prepagate saranno distribuite da Poste Italiane, ritirabili presso gli uffici postali su prenotazione.

Quando sarà disponibile?

Sebbene il fondo sia stato ufficialmente rinnovato, la misura sarà attivata solo dopo la pubblicazione del decreto attuativo, prevista nei prossimi mesi. Nel 2024 il decreto era stato emesso a giugno, quindi è probabile che i tempi siano simili anche quest’anno. Tuttavia, criteri e modalità di assegnazione dovrebbero restare gli stessi.

Novità sul calcolo ISEE: più famiglie potranno accedere

La vera novità arriva sul fronte ISEE: dal 3 aprile 2025, i seguenti strumenti di risparmio saranno esclusi dal calcolo del patrimonio:

  • Titoli di Stato

  • Libretti postali

  • Buoni fruttiferi

Fino a un massimo di 50.000 euro, questi risparmi non incideranno più sull’indicatore. Ciò significa che molte famiglie potrebbero scendere sotto la soglia dei 15.000 euro e ottenere così l’accesso al bonus. Chi ha già presentato la DSU prima del 3 aprile dovrà rifarla per beneficiare della modifica.

Possibile ricarica extra per chi ha ricevuto la carta nel 2024

Per i beneficiari del 2024 potrebbe esserci una ricarica aggiuntiva prima ancora dell’arrivo del nuovo decreto. Ogni anno, infatti, Poste Italiane verifica l’eventuale presenza di fondi non utilizzati (ad esempio, somme non spese entro il 28 febbraio). Questi importi vengono redistribuiti, dando priorità alle famiglie con figli nati entro il 31 dicembre 2010.

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