Esiste un servizio messo a disposizione dal governo per consentire ai contribuenti italiani di controllare se i debiti nei confronti del Fisco siano stati realmente eliminati. Stiamo parlando de dispositivo “Verifica Stralcio” che può essere utilizzato da tutti coloro che hanno beneficiato della rottamazione delle cartelle esattoriali con il saldo a stralcio o la cosiddetta Rottamazione ter.
L’annullamento delle pendenze economiche ancora in sospeso è stato effettuato fino al 31 ottobre scorso, come previsto dal decreto Sostegni. Ad essere interessati, i debiti al di sotto del 5mila euro, cassati con condono fiscale. Grazie al nuovo servizio, il contribuente può riscontrare direttamente se la pratica per lo stralcio dei propri debiti sia stata accettata o meno.
Cartelle esattoriali, 90 giorni in più per pagare: ecco cosa cambia
Il servizio “Verifica Stralcio” dà la possibilità al cittadino di richiedere l’inoltro dei bollettini degli importi ancora da pagare al netto dei debiti annullati, così come consente di scaricare su internet le rate della Rottamazione ter. Un aiuto concreto, quindi, ai contribuenti, i quali hanno la possibilità di usufruire di un accesso diretto all’Agenzia delle entrate veloce e funzionale.
Come fare per accedere al servizio
È molto semplice entrare nel sistema, poiché lo si può fare in maniera diretta, senza l’obbligo di pin e password. Il sito da visitare è: www.agenziaentrateriscossione.gov e le sezioni interessate sono: “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio”. Il contribuente deve digitare il proprio codice fiscale e la documentazione richiesta per ricevere i bollettini. Per scaricare direttamente la documentazione si accede all’area riservata del sito con lo Spid, con la carta d’identità elettronica o con la carta nazionale dei servizi Inps.
L’invio dei modelli da parte dell’Agenzia delle entrate
Per il versamento dall’undicesima rata in poi della Rottamazione ter, come riporta il Corriere della Sera, l’inoltro dei modelli cartacei è stato effettuato, nei mesi di settembre e ottobre, dall’Agenzia delle entrate. L’invio non è stato effettuato per chi aveva già fatto richiesta attraverso altri servizi, come “Conti Tu” e “Verifica Stralcio”.
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