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Controlli su pagamenti, case e reddito, ecco chi rischia da gennaio 2022

Controlli su pagamenti, case e reddito, ecco chi rischia da gennaio 2022

Controlli su pagamenti, case e reddito, ecco chi rischia da gennaio 2022

Reddito di cittadinanza, Superbonus, tetto dei contanti, affitti. I controlli saranno più duri a partire da gennaio 2022. Questo per dare sempre meno spazio a furbetti ed evasori. Cambiano le regole sui controlli, come già espresso dal governo Draghi. Vediamo quali sono e i consigli per non farsi trovare impreparati.

I controlli sul RdC, nuove regole per non perderlo

Dopo gli oltre 9mila romeni denunciati per la truffa da più di 60 milioni di euro scoperta dai finanzieri del comando provinciale della Guardia di finanza di Cremona e Novara, la stretta contro i delinquenti ma anche semplici furbetti arriverà nelle prossime settimane con i tagli al reddito e le altre misure decide dal governo tra cui i tagli di 5 euro dopo sei mesi dall'inizio del sussidio o la revoca immediata se vengono rifiutate tre offerte di lavoro consecutive. L’obbligo di presenza riguarda anche chi non può lavorare ma è destinatario del Patto per l’inclusione sociale: almeno una volta al mese dovrà presentarsi presso i servizi di contrasto della povertà in modo da consentire una verifica sulle sue condizioni. L’assenza non giustificata equivale, anche in questo caso, alla perdita del sussidio.

Superbonus 110%, attenzione ai controlli

I controlli del Fisco aumenteranno in maniera esponenziale sul Superbonus 110% e sui bonus ad esso collegati come quello ristrutturazioni, il bonus facciate, il sisma-bonus e tutti gli altri benefici per i quali sono previsti cessioni del credito e sconti in fattura. Il contribuente dovrà presentare un "visto di conformità" se deciderà di utilizzare queste due alternative alla classica detrazione fiscale da riportare nella dichiarazione dei redditi per recuperare la cifra che gli spetta. L’obbligo verrà meno "solo se la dichiarazione viene presentata direttamente dal contribuente con la precompilata dell’agenzia delle Entrate o attraverso Caf e intermediari".

Controlli saranno estesi anche per accertare che il contribuente abbia i requisiti in regola per ottenere i bonus: l'Agenzia delle Entrate scoverà quelle situazioni poco chiare in base ai profili di rischio dopo aver interpellato l'Anagrafe tributaria o comunque dai propri archivi. Se dovessero esserci irregolarità, i soldi rimarranno "sospesi" per 30 giorni fin quando non saranno chiarite tutte le posizioni e non si avrà la certezza di non incorrere in una frode.

Come cambia il tetto dei contanti

Dal 1 gennaio 2022 non si potranno utilizzare più di 999,99 per i pagamenti. Superata quella soglia, si potranno usare soltanto strumenti tracciabili quali carte, Bancomat, bonifici o assegni: questo metodo è stato escogitato per limitare al massimo l'evasione fiscale. Addirittura, problemi potrebbero nascere anche se un genitore dona al figlio cifre superiori a mille euro (come abbiamo scritto sul nostro Giornale) se non ci saranno dimostrazioni sulla provenienza familiare dei soldi. Discorso diverso per il prelievo, la soglia rimarrà di 1.500 euro perché si tratta di movimenti che riguardano la singola persona.

Cosa succede con gli affitti?

I nuovi controlli dell'Agenzia delle Entrate interesseranno anche strutture quali alberghi, bed & breakfast e periodi di affitti brevi, come quelli proposti da Airbnb, Booking e altre app simili. In questo modo si potrà combattere maggiormente l'evasione fiscale e anche quella contributiva avendo accesso alla banca dati delle strutture ricettive, creata nel 2019, che possiede "gli immobili destinati alla locazione breve e tutti i dati relativi alle varie strutture.

redazione

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