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Fumo, incentivare le alternative alle sigarette ma con più controlli

Fumo, incentivare le alternative alle sigarette ma con più controlli

Fumo, incentivare le alternative alle sigarette ma con più controlli

MILANO - Incentivare l’uso di prodotti alternativi alle sigarette a combustione per l’assunzione di nicotina, come tabacco riscaldato, sigarette elettroniche e snus, il tabacco per uso orale, ma fissando paletti più rigidi per la commercializzazione per controllare la qualità dei prodotti e contenere la diffusione fra i giovani. Se ne è discusso durante il panel “The Future of Nicotine” durante la 13esima edizione, la prima digitale, del Global Tobacco & Nicotine Forum dal titolo “Sustainable Change through Innovation and Regulation”.

Oggi una morte su cinque negli Stati Uniti è legata al fumo. Ma occorre più informazione e trasparenza: i prodotti alternativi non sono paragonabili come rischio al tabacco da combustione e in generale c’è molta confusione sui contenuti di nicotina nei diversi prodotti”, ha dichiarato Clifford E. Douglas, direttore del Tobacco Research Network e professore associato dell’Università del Michigan.

Negli Stati Uniti la stretta sui prodotti alternativi alle sigarette è già in vigore: dallo scorso 9 settembre l’Fda ha reso obbligatorio ottenere la Premarket Tobacco Application (Pmta) prima della commercializzazione anche per le sigarette elettroniche. Allo scorso agosto risultavano presentate oltre 1.400 domande di cui 453 sono state ritirate, mentre 975 risultano pendenti con scadenza dei termini per adeguarsi a eventuali osservazioni fissata a settembre 2021. Fra i prodotti approvati figura il sistema per il riscaldamento elettronico deI tabacco Iqos di Philip Morris, che ha ottenuto il via libera alla commercializzazione negli Stati Uniti in anticipo, ad aprile 2019, mentre lo scorso luglio ha ottenuto anche la certificazione di Modified Risk Tobacco Application (Mrtpa), al termine di un’analisi durata tre anni che certifica la riduzione all’esposizione a sostanze dannose e potenzialmente dannose rispetto al fumo di sigaretta. Iqos è il primo e ad oggi unico prodotto della sua categoria a ricevere questo riconoscimento dall’agenzia federale statunitense.

“Il fatto che ci siano molti nuovi prodotti è un dato incoraggiante, anche se tanti devono ancora essere verificati e approvati. I primi dati però sembrano positivi e, soprattutto, è positivo il passaggio al tabacco senza combustione”, ha dichiarato, Michael Cummings, professore di Psichiatria e Scienze Comportamentali dell’Università del Sud Carolina.

L’esperienza degli Stati Uniti insegna che per regolamentare la diffusione di alternative al fumo e differenziarle in maniera chiara rispetto alle sigarette, è necessario puntare su un lavoro di squadra fra aziende del tabacco, governi e organizzazione di salute pubblica.

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