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Pagamenti digitali, in Sicilia le donne sono le più smart

Pagamenti digitali, in Sicilia le donne sono le più smart

Pagamenti digitali, in Sicilia le donne sono le più smart

Si avvicina il punto di equilibrio tra la spesa effettuata dagli italiani in maniera digitale e in contanti. Lo dicono di dati dell’Osservatorio 2022 sui pagamenti digitali realizzato dal Politecnico di MIlano in collaborazione con diversi istituti bancari.

Nel rapporto emerge come il transato in pagamenti digitali nel primo semestre del 2022 ha raggiunto i 182 miliardi di euro in crescita del 22% rispetto all’anno precedente e raggiungendo oltre il 40% del totale speso dagli italiani. E i siciliani? Un'indagine commissionata da Qonto, la soluzione di business finance management leader in Europa, ha voluto indagare le abitudini degli abitanti dell’isola. L’indagine rivela come il 93% dei siciliani (contro una media nazionale dell’87%) utilizza regolarmente almeno un’app per pagamenti, attività bancarie, prestiti o altre attività finanziarie nella propria vita personale o professionale. In particolare, il 76% della popolazione dell’isola dichiara di possedere almeno un conto online, che sia personale o aziendale, dato che raggiunge l’85% se si prendono in considerazione le sole donne.

Pagamenti digitali, priorità: affidabilità e sicurezza

Alcuni dei temi più importanti da tenere in considerazione sono quelli dell’affidabilità e della sicurezza. Servizi e prodotti Fintech sono considerati affidabili e sicuri dall’89% degli intervistati in Sicilia. Di questi, il 56% ritiene che lo siano quanto o più di quelli tradizionali (il 62% considerando gli uomini siciliani), dato che arriva solo al 46% per quanto riguarda la totalità degli italiani. Ma, anche per gli intervistati siciliani, non si tratta solo di affidabilità e sicurezza, l’80% ritiene che il fintech possa migliorare la vita quotidiana delle persone.

Italiani sempre più digitali anche nei pagamenti nel 2022

La percezione assolutamente positiva verso il settore si concretizza nell’uso effettivo degli strumenti offerti: il 64% dei siciliani preferisce effettuare pagamenti tramite carte di credito e debito o pagamenti via app (la media nazionale è del 68%), contro solo il 36% di chi risponde di prediligere i contanti. Le donne si dimostrano più “smart” degli uomini (69% che si contrappone al 62%). Il dato conferma che l’avanzamento di piattaforme sempre più evolute e sicure, il cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani e gli incentivi a livello normativo, stanno portando a un netto aumento dei pagamenti digitali.

L’indagine è stata condotta da Qonto in collaborazione con l’agenzia CINT su un campione di 500+ italiani distribuiti su tutto il territorio nazionale e che rappresentano diverse fasce d’età e livelli d’istruzione Il trend si conferma anche quando si tratta di pagamenti di tasse, multe o bollettini: il 64% preferisce saldare tramite sistemi digitali come app, siti o attraverso il sistema pagoPA. Il dato siciliano è di poco superiore rispetto alla media di chi abita al Sud (62%), mentre è sostanzialmente più basso rispetto al dato relativo ai soli rispondenti residenti al Nord (73%) e al Centro (72%).

Fintech: tutti lo usano, pochi lo conoscono

A fronte di un largo utilizzo di strumenti Fintech e di una percezione largamente positiva verso il settore, il 51% dei siciliani (57% degli italiani) dichiara di aver sentito parlare di Fintech, ma di non conoscere l’argomento o di conoscerlo poco. Il 36% non ne ha mai sentito parlare (considerando i soli uomini si arriva addirittura al 44%, contro il 15% delle donne siciliane) e solo il 13% si dichiara esperto del tema (il 15% considerando solo le donne). Chi più conosce l’argomento si dimostra essere chi fa impresa: il 44% degli imprenditori siciliani intervistati infatti conosce approfonditamente l’argomento a fronte di un 11% che non ne ha mai sentito parlare prima.

Mariano Spalletti: “Più informazione”

“L’Italia è sicuramente un Paese in crescita per quanto riguarda l’utilizzo della tecnologia applicata alle finanze e la Sicilia segue questo trend, superando in alcuni aspetti la media nazionale e dimostrando la propensione della Regione e dei suoi abitanti verso l’innovazione e la digitalizzazione”, commenta Mariano Spalletti, Country Director di Qonto in Italia.

Nonostante questo trend molto positivo, in Sicilia guidato soprattutto dalle donne, che si dimostrano più informate, un’educazione più approfondita sui temi finanziari e più nello specifico sul Fintech è tuttavia necessaria, soprattutto per sfruttarne appieno il potenziale”.

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