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Pasta, regina delle tavole in festa

Pasta, regina delle tavole in festa

Pasta, regina delle tavole in festa

di Michele Giuliano -

ROMA - Il Natale 2020 degli italiani sarà sicuramente diverso dal solito: più intimo, più raccolto, più familiare. Di certo, però, non si perderà il gusto della buona tavola, anche se non sarà possibile rivolgersi ai ristoratori.

Regina della cucina italiana, anche in questi giorni non mancherà la pasta, anzi. Tra la vigilia di natale e il 6 gennaio gli italiani porteranno in tavola ben 70 milioni di chili di pasta, il 20% in più rispetto al 2019. È quanto emerge con un’elaborazione di Unione Italiana Food su dati Iri e Nielsen, che spiega come ogni anno si consumino nella penisola 23 chili di pasta, in media, a persona.

Un dato medio che però è nettamente inferiore rispetto al consumo nella sola Sicilia. Secondo l’International Pasta Organization, infatti, in Sicilia il consumo pro capite annuale si alza addirittura a 40 chili, dunque quasi il doppio. E a confermare quanto questo prodotto alimentare sia effettivamente la regina delle tavole dei siciliani il fatto che nell’Isola insistano ben 214 imprese che producono paste alimentari fresche e secche (anche farcite, in scatola o surgelate), cuscus e gnocchi, pari al 2,1% delle imprese artigiane attive del totale nel territorio regionale (fonte Osservatorio economico regionale addetti delle mpi e dell’artigianato della food economy, ndc).

Oggi l’impossibilità di muoversi, di andare a trovare gli amici, di viaggiare, ha spinto molti a dedicarsi con maggior cura all’arte culinaria. E in questo senso la Sicilia avrà proporzionalmente messo in moto un’economia non indifferente, considerando i numeri di consumo e produzione. Ritornando alla ricerca Doxa/Unione Italiana Food, essa rivela che, durante il lockdown, il 39% degli italiani ha preparato ricette più elaborate, il 34% degli italiani ha preparato ricette della tradizione e di famiglia, il 32% ha sperimentato “nuove ricette e nuovi metodi di cottura”.

Per venire incontro alle esigenze dei tanti che trascorreranno le festività nel chiuso delle proprie case, i pastai di Unione Italiana Food, con l’aiuto dello chef Simone Rugiati e del critico enogastronomico e speaker radiofonico Federico Quaranta, hanno ideato 8 ricette di pasta particolari con un occhio alla tradizione, che si accompagnano a una playlist musicale per il Natale. L’iniziativa, comprensiva di un invito dei pastai di cimentarsi a Natale in cucina con la pasta protagonista e con ricette che coinvolgono i 5 sensi all’insegna della tradizione tipica delle feste, ha visto anche nei giorni scorsi anche una diretta social con lo chef che ha realizzato delle ricette, invitando food blogger e pasta lover a condividere le loro migliori ricette sui social, con dirette live e selfie dei propri “Christmas pasta moment” con gli hashtag #welovepasta #pastasuonabene #pastaxmasedition.

“Il rapporto tra cibo e musica e gli effetti che i suoni hanno sul gusto non sono materia nuova per la scienza – commenta il critico enogastronomico e speaker radiofonico Federico Quaranta, autore della playlist musicale ‘Pasta suona bene’ -. Secondo una ricerca condotta qualche anno fa dagli scienziati della McGill University di Montreal, ascoltare musica attiva aree del cervello comunemente associate alla ricompensa, esattamente come accade con il cibo. Non è un caso se ci piace il sottofondo musicale quando mangiamo, al ristorante come a casa. Questa tendenza ha conquistato anche le cucine stellate in cui si ascolta musica come ispirazione durante la preparazione del piatto”. Unione Italiana Food è la più grande associazione in Europa che raggruppa aziende produttrici di beni alimentari, nata a gennaio 2019 dall’unione di due delle più rappresentative associazioni di categoria dell’alimentare italiano, Aidepi (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) e Aiipa (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari). Rappresenta 450 imprese di oltre 20 settori merceologici (circa 800 brand), con 65.000 addetti per un fatturato di oltre 35 miliardi di euro, di cui 10 miliardi di export.

Per il settore pasta, Unione Italiana Food (già Aidepi, Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) rappresenta le industrie nazionali produttrici di spaghetti & co. La campagna ìWe Love Pastaì nasce per promuovere la cultura della Pasta, simbolo del Made in Italy sulle tavole di tutto il mondo, e della dieta mediterranea, considerata patrimonio immateriale dell’Umanità.

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