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In Sicilia da oggi viaggiare in autostrada costerà di più

In Sicilia da oggi viaggiare in autostrada costerà di più

In Sicilia da oggi viaggiare in autostrada costerà di più

Secondo il Consorzio Autostrade Siciliane da giorno 1 febbraio viaggiare nelle autostrade comporterà un incremento dei costi. In riferimento all'art. 8 comma 9 del decreto legge del 30 dicembre 2023 viene specificato che: "le tariffe autostradali della rete in concessione saranno incrementate del 2,3% a decorrere dal giorno giovedì 1 febbraio 2024.

La norma presente nel Decreto Milleproroghe

La norma è presente nel Decreto Milleproroghe varato a fine dicembre dal Consiglio dei Ministri e prevede un nuovo rincaro dopo quelli del 1° gennaio 2023 (+2%) e del 1° luglio 2023 (+1,34%). Il Consorzio Autostrade Siciliane ricorda inoltre che l'importo del pedaggio autostradale può essere rimborsato in caso di cantieri autostradali e lavori di manutenzione lungo il tragitto, che allunghino i tempi di percorrenza a partire da un minimo di 10 minuti.

Aumento del pedaggio

In virtù di questa nuova norma è previsto dunque un aumento del pedaggio autostradale. Sulla Messina-Catania il costo del biglietto da 3,70 passerà a 3,90 euro. Un aumento di 20 centesimi è previsto anche sulla Messina-Palermo, mentre per percorrere delle tratte intermedie, come ad esempio da Messina a Taormina, il costo del pedaggio aumenterà di 10 centesimi e si passerà dunque da 2 euro a 2,10.

De Luca: "Aumenti pedaggio ingiustificati"

In una nota il deputato messinese Antonio De Luca, Capogruppo all’ARS del Movimento 5 Stelle, ha sottolineato la sua disapprovazione per l'entrata in vigore del nuovo provvedimento presente del Decreto Milleproroghe: “Gli aumenti del pedaggio autostradale annunciati dal Cas, che saranno operativi già dalla giornata di domani, sono del tutto ingiustificati - ha affermato De Luca -. A fronte di un servizio del tutto inadeguato, con strade colabrodo e continui disagi per gli automobilisti, reputo vergognoso l’incremento delle tariffe del 2,3% su tutta la rete in concessione. Gli utenti che percorrono le strade gestite dal Consorzio Autostrade Siciliano, rischiano quotidianamente seri incidenti per carenza di manutenzione o per la circolazione ridotta a causa dei numerosi cantieri aperti e, sicuramente, non meritano questa vera e propria beffa. I cittadini, le aziende e i professionisti più penalizzati sono quelli messinesi che per uscire dalla città sono sempre costretti a percorrere l'autostrada. Invece di prevedere questi aumenti bisognerebbe pensare a un rilancio del Cas, che è ormai da troppi anni considerato un carrozzone incapace di gestire in modo efficace le infrastrutture della Regione, prevedendo piuttosto la gratuità delle tratte fino a quando non si raggiungono standard minimi di sicurezza”, ha concluso De Luca.

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