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Ape sociale 2022, al via la domanda INPS per riconoscimento requisiti, cosa sapere

Ape sociale 2022, al via la domanda INPS per riconoscimento requisiti, cosa sapere

Ape sociale 2022, al via la domanda INPS per riconoscimento requisiti, cosa sapere

L’Ape sociale è un sostegno economico per chi non è ancora arrivato alla pensione ma si trova in situazioni di particolare difficoltà. Erogata dallo Stato, l’indennità è riservata a chi abbia almeno 63 anni e non percepisca alcuna pensione, in Italia o all’estero. Chi ne ha diritto la percepirà fino a quando non avrà raggiunto l’età per la pensione di anzianità.

La legge n. 234/2021 ha stabilito la proroga sino al 31 dicembre 2022 dell'Ape sociale, ossia dell'assegno di accompagnamento alla pensione di vecchiaia per le categorie sociali più deboli.

L’Inps ha reso noto, attraverso una nota pubblicata sul proprio sito, che sono state riaperte le domande per il riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’indennità di anticipo pensionistico.

L’indennità è riservata a disoccupati di almeno 63 anni di età e 30 anni di contribuzione. Lo stato di disoccupazione deve stato essere stato determinato a seguito di licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell'ambito della procedura di conciliazione obbligatoria.

Serve anche che abbiano integralmente esaurito la prestazione di disoccupazione loro spettante, come ad esempio la Naspi. Vale anche per disoccupati dopo scadenza di un contratto a termine che nei tre anni precedenti la cessazione del rapporto abbiano lavorato almeno 18 mesi. Per effetto della modifica apportata dall’articolo 1 comma 91 della Legge di Bilancio 2022, il lavoratore non deve essere in stato di disoccupazione da almeno tre mesi per fare richiesta di APE sociale.

Hanno diritto all’Ape Sociale i caregivers con almeno 63 anni di età e 30 anni di contribuzione che assistono da almeno sei mesi il coniuge, la persona in unione civile o un parente di primo grado e convivente con disabilità in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o parente di secondo grado i cui genitori o il coniuge abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch'essi affetti da patologie invalidanti o deceduti.

L’anticipo pensionistico spetta anche ai lavoratori che svolgano un lavoro cosiddetto gravoso indicato nella tabella C allegata alla Legge 232/2016, con un’anzianità contributiva di 36 anni.

Dal 1° gennaio 2022, l’Ape sociale è riconosciuto anche agli operai edili, ai ceramisti e per i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta. In questo caso il requisito dell'anzianità contributiva è ridotto a 32 anni (prima erano 36).

redazione

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