fbpx

Assegno unico 2022, gli importi, cosa c’è da sapere

Assegno unico 2022, gli importi, cosa c’è da sapere

Assegno unico 2022, gli importi, cosa c’è da sapere

A partire da marzo inizierà ad essere corrisposto l’assegno unico e universale, un sostegno economico attribuito alle famiglie per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili.

I beneficiari

Possono riceverlo famiglie formate da lavoratori dipendenti o autonomi, ma anche pensionati, disoccupati e inoccupati se sussistono determinate condizioni. L’importante è che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente sia in possesso dei requisiti richiesti ed elencati sul sito dell’Inps relativi alla cittadinanza e alla residenza.

Quanto vale l’assegno

L’Assegno viene corrisposto per ogni figlio minorenne a carico, e chi si prepara a diventare neogenitore può iniziare a riceverlo già dal settimo mese di gravidanza.

La misura viene garantita anche dopo il compimento dei 18 anni e fino a quello dei 21 se il figlio in questione frequenta un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; svolge un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui; è registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolge il servizio civile universale.

Discorso diverso per le famiglie con disabili a carico. In questo caso, infatti, non sono previsti limiti di età, e sono anzi riconosciute delle maggiorazioni che variano con l’età del figlio.

Come viene calcolato

In linea generale, l’importo dell’assegno viene calcolato sulla base di alcuni fattori: la condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, l’età del ragazzo, la presenza di più figli e la sussistenza di determinate condizioni (es. figlio nato da madre con meno di 21 anni; eventuali disabilità).

Una famiglia con un Isee superiore a 40mila euro riceverà invece la cifra minima, 50 euro al mese per ogni figlio minorenne. Per ciascun figlio dal terzo in poi, è prevista una maggiorazione mensile di 15 euro, ma se il nucleo in questione ha 4 o più figli, verranno riconosciuti 100 euro in più, sempre al mese.

Quando arriva l’assegno

Per quanto riguarda le domande inoltrate entro il 30 giugno, ricorda l’inps, saranno riconosciuti gli arretrati a partire dal mese di marzo, mentre per quelle presentate dopo tale data, l’assegno spetterà dal mese successivo a quello della domanda.

redazione

Articoli simili

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi