La Sicilia è tra le regioni italiane dove l’assegno unico universale (Auu) produce gli effetti più rilevanti sul reddito delle famiglie. I numeri più recenti dell’Inps mostrano come il sostegno economico arrivi a una platea molto ampia, con importi medi superiori alla media nazionale.
Ad ottobre, nell’Isola, l’assegno è stato erogato a oltre 810 mila figli, con un importo medio mensile di 192 euro per bambino, quasi 20 euro in più rispetto alla media italiana, ferma a 174 euro. Un divario che evidenzia il peso della misura soprattutto per i nuclei con redditi medio-bassi, che possono accedere agli importi più elevati previsti dalla normativa.
Beneficiari stabili nel tempo: i dati mese per mese
L’andamento dell’assegno unico in Sicilia mostra una sostanziale stabilità, con lievi oscillazioni legate a fattori demografici. Nei primi mesi dell’anno, il numero dei figli beneficiari ha superato quota 827 mila a gennaio e 831 mila a marzo, per poi assestarsi a circa 823 mila a giugno.
Questi dati confermano che l’Isola resta una delle regioni con il rapporto più alto tra beneficiari e popolazione, segno di una forte dipendenza delle famiglie da questo strumento di sostegno.
Il confronto con il 2024: assegno unico sempre sopra la media nazionale
Guardando al 2024, la continuità è evidente. Nei mesi di punta, come marzo e maggio, l’assegno unico in Sicilia ha raggiunto oltre 840 mila figli, mentre a ottobre si è mantenuto su circa 832 mila beneficiari.
Anche lo scorso anno, l’importo medio per figlio era pari a 192 euro, contro una media nazionale di 173 euro. Un dato che conferma come l’assegno unico sia particolarmente incisivo in una regione caratterizzata da redditi medi più bassi e maggiore vulnerabilità economica.
Domande e modalità di accesso: il ruolo dei patronati
Le modalità di richiesta dell’assegno unico in Sicilia riflettono abitudini consolidate. Nel corso del 2024 sono state presentate oltre 60 mila nuove domande, pari a quasi l’11% del totale nazionale. Nel 2025, fino a ottobre, le nuove richieste sono state poco più di 25 mila.
La maggioranza delle famiglie continua a rivolgersi ai patronati, che gestiscono oltre la metà delle domande, mentre circa il 41% utilizza direttamente il portale online dell’Inps.
Assegno unico in Italia e il ruolo chiave della Sicilia
A livello nazionale, l’assegno unico ha sostenuto nel 2024 circa sei milioni di famiglie, raggiungendo quasi dieci milioni di figli, con un importo medio di 172 euro. Nel 2025 la media è salita a 174 euro, ma è proprio la Sicilia a distinguersi per importi più elevati e numero di beneficiari.
Per molte famiglie siciliane, l’Auu rappresenta un vero ammortizzatore sociale, fondamentale per far fronte alle spese quotidiane: alimentari, scuola, abbigliamento e bisogni essenziali dei figli.
Un sostegno continuo contro la povertà infantile
Con oltre 800 mila bambini sostenuti ogni mese e importi medi superiori al resto d’Italia, l’assegno unico in Sicilia si conferma uno strumento decisivo nel contrasto alla povertà minorile e nell’assicurare una maggiore stabilità economica alle famiglie.
Dal 1° marzo 2023, inoltre, non è più necessario presentare la domanda ogni anno: è sufficiente aggiornare l’Isee per continuare a ricevere automaticamente l’assegno. Un meccanismo che garantisce continuità, certezza e semplicità a chi ne ha diritto.
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