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Bonus 200 euro e partite Iva, verso un click day a settembre

Bonus 200 euro e partite Iva, verso un click day a settembre

Bonus 200 euro e partite Iva, verso un click day a settembre

È in arrivo un click day per il bonus 200 euro riservato alle partite Iva. La data certa ancora non c’è, ma si ipotizza che potrebbe essere quella di giovedì 15 settembre, con l’avvio delle domande per i professionisti iscritti alle casse previdenziali. Il bonus può contare su un fondo di 600 milioni, aumentato di 100 milioni rispetto alla cifra iniziale, di cui 95,6 milioni destinati ai professionisti iscritti alle Casse di previdenza

L’ipotesi del 15 settembre sta prendendo forma all’interno dell’Adepp, l’Associazione che raggruppa gli enti pensionistici privati, cui sono associati oltre 1,6 milioni di soggetti. L’obiettivo, si apprende dall’organismo, presieduto da Alberto Oliveti, è "muoversi in maniera coordinata”, affinché “tutti abbiano le stesse opportunità, indipendentemente dalla professione esercitata”

Il pagamento sarà riconosciuto in base all’ordine cronologico. Gli aventi diritto dovranno rispettare dei requisiti: essere lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali Inps; essere professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza; nel periodo d’imposta 2021 aver percepito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro, da cui vanno esclusi i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e competenze arretrate con tassazione separata

Inoltre chi vorrà fare domanda dovrà aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020 (ad eccezione degli iscritti di recente per i quali non risultino scadenze di pagamento). Chi presenta la domanda deve dichiarare di non aver percepito le indennità previste dagli articoli 31 e 32 dello stesso Dl 50/2022

Ogni professionista dovrà presentare la domanda all’ente di previdenza cui è obbligatoriamente iscritto, nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dall’ente stesso. Le domande, come detto, saranno accettate in base all’ordine cronologico di arrivo

Inps e Casse sono tenute a rendicontare settimanalmente al ministero del Lavoro il numero delle istanze accolte e saranno invitate a sospendere la concessione del bonus una volta raggiunto il limite di spesa stanziato

redazione

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