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Bonus auto e moto 2023, al via le prenotazioni: come richiederlo

Bonus auto e moto 2023, al via le prenotazioni: come richiederlo

Bonus auto e moto 2023, al via le prenotazioni: come richiederlo

Apristi a  gennaio gli incentivi 2023 per l’acquisto di auto e motocicli a zero o basse emissioni: un pacchetto totale da 630 milioni di euro che punta a ridurre l’impatto inquinante del parco circolante, e che può essere sfruttato sia da privati, che da aziende, noleggiatori e imprese di car sharing, e che non prevede in alcune fasce la necessità di rottamare un veicolo più anziano e inquinante.

Bonus auto e moto, a chi spetta

I bonus sono utilizzabili da chi ha sottoscritto un contratto di acquisto tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023 ma la gestione della pratica – sulla piattaforma https://ecobonus.mise.gov.it/ – è affidata a concessionari e rivenditori: niente fai da te, insomma. Per capire l’entità dello sconto e le condizioni per ottenerlo bisogna considerare il livello di emissioni del veicolo che si vuole acquistare: i fondi a disposizione e le modalità di utilizzo infatti sono modulati in tre fasce. Ecco quali.

Bonus auto e moto, gli incentivi previsti

Sono previsti incentivi fino a 5mila euro per le auto elettriche, se l l’acquirente procede a rottamare un altro veicolo M1 omologato alle classi Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4. Il contributo scende a 3mila euro senza rottamazione. Per i plug-in ibridi, si va dai 4mila euro con rottamazione ai 2mila senza rottamazione. L’importo è di 2mila euro per l’acquisto di veicoli a bassa emissione (con rottamazione). Sono previste maggiorazioni per chi, nel 2022, ha avuto Isee non superiore a 30mila euro

Come presentare la domanda

Le prenotazioni vanno fatto sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it a partire dalle 10,00, per usufruire dell’ecobonus per auto e moto non inquinanti con i 630 milioni di euro stanziati dal ministero delle Imprese e del made in Italy in base al piano triennale del governo Draghi. E le concessionarie potranno caricare le domande per accedere al contributo all’acquisto.

Tutti i veicoli per i quali chiedere il bonus

Auto con emissioni fra 0-20 grammi di CO2 per km

La prima, che mette sul piatto 190 milioni di euro (di cui il 5% riservato a imprese di noleggio e car sharing) , è la fascia delle vetture più ‘verdi’ con include vetture elettriche, quelle alimentate a idrogeno e alcune ibride plug-in, anche se il tetto al prezzo di listino (pari a 42.700 euro Iva e optional inclusi) limita di molto il numero di modelli che possono accedere al bonus che in caso di rottamazione di un veicolo inquinante ammonta a 5.000 euro. Senza rottamazione il contributo scende a 3.000 euro. Il bonus è dimezzato (rispettivamente 2.500 e 1500 euro per le società di autonoleggio). Fra le condizioni per usufruire degli incentivi, la consegna della nuova vettura entro 180 giorni dalla prenotazione e l’impegno a mantenimento la proprietà dell’auto nuova per almeno 12 mesi (per persone fisiche e imprese di noleggio, si sale a 24 mesi per car sharing). L’auto da rottamare deve essere intestata da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi e deve avere una omologazione fra Euro 0 ed Euro 4.

Auto fra 21 e 60 g/km.

E’ la fascia che include le vetture ibride e plug-in e che ha la dotazione maggiore (235 milioni di cui 11 milioni per imprese di noleggio e car sharing). Lo sconto ammonta a 4 mila euro in caso di rottamazione che scendono a 2 mila senza rottamazione: anche qui incentivi dimezzati per le imprese di autonoleggio. Le condizioni e i tempi sono gli stessi della fascia precedente.

Auto fra 61 e 135 g/km

E’ la fascia più ‘appetibile’ dal momento che racchiude moltissimi modelli tradizionali, anche non elettrificati e con motore a combustione interna, spesso con alimentazione a gas e gpl. Purtroppo per gli automobilisti italiani è anche quella con la dotazione minore: 150 milioni di euro che ‘valgono’ 75 mila immatricolazioni, visto che il bonus è di 2 mila euro ed è erogabile solo previa rottamazione di un mezzo più inquinante. Lo scorso anno questa fascia di incentivi è stata quella che è andata esaurita nel minor tempo (circa 20 giorni) e che impone quindi ai clienti la massima ‘rapidità’ nella prenotazione. In questo caso possono accedere agli incentivi solo le persone fisiche. Resta il tetto dei 180 giorni per la consegna mentre il limite di prezzo è di 42.700 euro, iva e optional inclusi.

redazione

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