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Decreto Bollette, dal bonus sociale al credito d’imposta alle imprese: tutte le novità

Decreto Bollette, dal bonus sociale al credito d’imposta alle imprese: tutte le novità

Decreto Bollette, dal bonus sociale al credito d’imposta alle imprese: tutte le novità

È arrivato poco dopo le 20 di giovedì 18 maggio il via libera da parte dell’Aula della Camera al decreto legge Bollette, denominato “misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali”.

Il disco verde di Montecitorio è avvenuto con 158 “sì”, 71 voti contrari e 6 astenuti. Adesso, per essere approvato definitivamente dal Parlamento, il decreto verrà sottoposto all’esame del Senato che dovrà esprimersi entro il 29 maggio, data ultima per la conversione in legge.

Rinnovato il bonus sociale

Il testo, che era stato approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 28 marzo, prevede degli interventi in tema energetico (e non solo) per un ammontare di 4,9 miliardi di euro. Tra le misure al suo interno, figura il rinnovo del bonus sociale per i cittadini svantaggiati. A tale scopo, il Governo stanzierà 400 milioni di euro nel corso del secondo trimestre del 2023.

La proroga del bonus è stata estesa fino al prossimo 30 giugno per le bollette di luce e gas e coinvolte tutti quei soggetti che presentano un ISEE inferiore a 15mila euro. La misura viene confermata anche per quelle famiglie con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa).

Arriva il Bonus riscaldamento

Il decreto Bollette prevede anche un nuovo incentivo per tutti i cittadini, senza limiti al reddito, che sarà valido dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023. Il sostegno si configura come un contributo di compensazione in bolletta per tutte quelle spese connesse al riscaldamento e avrà, appunto, il nome di Bonus riscaldamento 2023.

I criteri di assegnazione saranno determinati da un decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Credito d’imposta e payback

Viene poi confermato, fino al 30 giugno 2023, il credito d’imposta per tutte quelle imprese che, nel corso del primo trimestre dell’anno, hanno registrato un aumento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.

Un altro passaggio degno di nota all’interno del decreto Bollette è quello che fa riferimento allo stanziamento di 1,1 miliardi di euro a favore delle Regioni e delle Province autonome per tamponare gli effetti del payback per i dispositivi medici per le aziende di settore.

Comuni in difficoltà e contributi allo sport

Inoltre, vengono riservati 1,5 milioni di euro per il 2023 a quei Comuni che si trovano in stato di pre-dissesto. In particolare, si parla di quei Comuni compresi tra i 25mila e i 35mila abitanti e che vogliono far quadrare i conti entro l’anno in corso.

Una piccola fetta di finanziamenti – pari a 35 milioni di euro – viene destinata al “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”. Si tratta di contributi a fondo perduto per le associazioni e le società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi e piscine.

redazione

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