fbpx

Decreto Ristori bis, che confusione! Il sottile confine tra agevolazione e “complicazione”

Decreto Ristori bis, che confusione! Il sottile confine tra agevolazione e “complicazione”

Decreto Ristori bis, che confusione! Il sottile confine tra agevolazione e “complicazione”

di Salvatore Forestieri -

ROMA - È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto-legge n. 149 del 9 novembre 2020, (c.d. decreto Ristori bis), entrato in vigore lo stesso giorno e recante “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”.
Con comunicato stampa del 7 novembre scorso, l’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che sono già partiti i contributi a fondo perduto previsti dalla legge.
Nonostante l’immediata attivazione dell’Agenzia delle Entrate, non può non essere sottolineata l’enorme confusione che si sta determinando a causa delle grossissime difficoltà di individuare le diverse forme di agevolazione ed i soggetti che, per motivi di residenza o per l’attività che svolgono, sono interessati dal provvedimento.

C’è addirittura chi consiglia, compatibilmente con le risorse finanziarie di cui dispone, di non avvalersi del rinvio dei versamenti tributari, sia per evitare la moltiplicazione delle scadenze, sia per evitare il rischio di incorrere in errori che potrebbero successivamente comportare sanzioni e contenzioso.

Queste le più importanti novità contenute nel decreto legge 149.

1. Estesa la platea e i soggetti beneficiari del contributo a fondo perduto previsto dal precedente decreto “Ristori” del 28 ottobre scorso. Sarà erogato, anche questa volta, dall’Agenzia delle Entrate, ad alcuni operatori già beneficiari del contributo e che registrano altre restrizioni. In particolare, viene aumentato del 50% il contributo a favore dei soggetti che svolgono attività in luoghi i quali, seguito delle nuove limitazioni, sono transitati nelle zone arancione e rosse. L’importo del beneficio varia in funzione del settore di attività dell’esercizio. (articoli 1 e 2)

2. Istituiti alcuni fondi per erogare, automaticamente, possibili contributi a favore dei soggetti che svolgono attività nelle Regioni che in futuro potrebbero venire interessate da future misure restrittive, nonché per ristorare le industrie alimentari nonché le perdite subite dai soggetti che svolgono attività in centri commerciali.

3. Previsto un credito d’imposta “affitti commerciali” (cedibile al proprietario dell’immobile locato), per le imprese che svolgono le attività alle quali è riconosciuto il nuovo contributo a fondo perduto ed operano nelle zone definite “rosse”. L’importo è pari al 60% dell’affitto per i mesi di ottobre, novembre e dicembre. (Art.4)

4. Sospensione versamenti tributari - Prevista, per i soggetti che esercitano attività economiche sospese, il differimento del pagamento delle ritenute alla fonte, di cui agli articoli 23 e 24 del Dpr. 600/73, comprese le trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, nonché i versamenti relativi all’Iva che scadono nel mese di novembre (ossia l’Iva del mese di ottobre nonché quella del terzo trimestre 2020 ,normalmente in scadenza il 16/11/2020).
I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021 o mediante rateizzazione fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021. (Art.7)

5. Cancellata la seconda rata Imu anche per le imprese che svolgono le attività per le quali è stato riconosciuto il nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni “rosse”, sempre a condizioni che siano gli stessi proprietari a svolgere l’attività. (Art.5)

6. Sospensione contributi previdenziali - Per i soggetti che svolgono le attività elencate dal decreto Ristori che operano nelle zone caratterizzate da gravità e rischio, sono pure sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre. (11)

7. Rinvio secondo acconto Imposte dirette e Irap. Per i soggetti, compresi i gestori di ristotranti, che svolgono attività per le quali sono stati approvati gli Isa e che operano nelle aree catalogate in massima gravità e da un livello di rischio alto viene prorogata al 30 aprile 2021 la seconda o unica rata dell’acconto delle Imposte dirette e dell’Irap. (Art. 6)

8. Previsto il bonus baby sitter pari a 1.000 euro e, nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa in modalità agile e le persone siano interessate dalla sospensione scolastica per la seconda e la terza media in quanto residenti nelle zone “rosse”, spetta il congedo straordinario con il riconoscimento di un’indennità pari al 50 % della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti. (Art. 14)
9. Istituito un Fondo per per il terzo settore, ossia per gli enti (organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale,organizzazioni non lucrative di utilità sociale che non fruiscono di contributo a fondo perduto. (Art. 15)

10. Per la filiera agricola, per la pesca ed acquacoltura, concessa, alle imprese interessate dal primo decreto legge Ristori, la decontribuzione totale per il mese di dicembre,. (Art. 21)

11. Arruolamento a tempo determinato di 100 medici e infermieri militari e conferma fino al 31 dicembre di 300 unità dei medici e infermieri guà precedentemente utilizzati. (Art. 10)

12. Giustizia - Misure straordinarie in materia di decisione dei giudizi penali di appello, di sospensione dei termini utili ai fini del computo della prescrizione, e di termini di custodia cautelare nei procedimenti penali. (Articoli 23 e 24)

13. Aumentato di 30 milioni di euro il fondo per il trasporto pubblico locale. (Art.27)

14. Risultati monitoraggio dei dati epidemiologici - Maggiore trasparenza e pubblicità dei dati che emergono dal monitoraggio (rilevazione settimanale) dei delle condizioni che determinano la classificazione delle aree alle quali vengono applicate misure di contenimento. (Art. 30)

Auguriamo buon lavoro ai Professionisti del settore, principalmente Consulenti del Lavoro e Dottori Commercialisti chiamati a sbrogliare la pesantissima matassa di tutte le disposizioni emanate durante la pandemia.
Nel frattempo, pare che il Governo si stia preparando al Decreto Ristori ter e quater. Speriamo, comunque, che, anche attraverso le istruzioni degli Enti interessati, specialmente l’Agenzia delle Entrate, vengano forniti chiarimenti e prospetti illustrativi onde semplificare l’applicazione delle diverse disposizioni agevolative. Diversamente l’agevolazione potrebbe diventare complicazione.

risuser

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi