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Marsala diventa il crocevia per il futuro dell’export italiano

Marsala diventa il crocevia per il futuro dell’export italiano

Marsala diventa il crocevia per il futuro dell’export italiano

MARSALA (TP) - Farsi trovare preparati di fronte a un evento che può rilanciare l’immagine della città in tutto il mondo. Questo l’obiettivo dell’Amministrazione comunale in vista degli Stati Generali dell’Export, appuntamento internazionale che tra un mese esatto, dal 24 al 26 settembre, raduneranno in città prestigiosi rappresentanti istituzionali e del mondo produttivo.

Venerdì 24, in mattinata i lavori si apriranno con il saluto della presidente del Senato Elisabetta Casellati, cui seguiranno gli interventi del presidente della Regione Nello Musumeci, del sindaco Massimo Grillo e del presidente del Forum Italiano dell’Export Lorenzo Zurino. Allo stesso Zurino, ideatore dell’evento giunto alla sua 3^ edizione - e che ha come slogan “Mirabilia Italiae, la forza della tradizione” - il compito di introdurre questa prima sessione alla presenza dell’ex presidente del Consiglio Massimo D’Alema (quale presidente della Advisory Board di EY Ernst & Young) e alti vertici dell’Arma dei Carabinieri.

“Ringrazio il presidente Zurino - ha detto il sindaco Grillo - per l’opportunità offerta alla città di Marsala. Abbiamo il dovere di parlare di ripartenza e di futuro, soprattutto in questo momento che sta mettendo a dura prova tutti. Con orgoglio, pertanto, Marsala, terra di Sicilia e crocevia del Mediterraneo, sarà ben lieta di accogliere esponenti di spicco dell’imprenditoria italiana, economisti e rappresentanti del Governo nazionale affinché, tutti assieme, si rilanci il Made in Italy nel mondo. A tal fine, ringrazio il vice sindaco Paolo Ruggieri che ha promosso e curato i contatti con la Regione per la candidatura di Marsala. Ma un ringraziamento particolare va al presidente Musumeci: ha creduto nella nostra città che, per tradizione e storiche capacità imprenditoriali legate al vino, è stata ritenuta meritevole di ospitare il prestigioso evento internazionale”.

Alla prima giornata, che si chiuderà con gli interventi su “Finanza e Banche incontrano l’Economia reale”, seguirà, sabato 25, la sessione dedicata a “Infrastrutture e Trasporti”, con lavori introdotti dal sottosegretario di Stato Giancarlo Cancelleri e da Marcello Minenna, direttore dell’agenzia delle Dogane. In questa giornata anche la sessione “Brexit”. L’intreccio fra export e industria dell’accoglienza sarà invece affrontato nel corso dell’intervento del ministro del Turismo Massimo Garavaglia.

Domenica 26, infine, protagonisti saranno i grandi player internazionali - Corea, Russia, Usa, Cina ed Emirati Arabi (sede del prossimo Expo) - che si confronteranno su trend e opportunità per il Made in Italy. La chiusura degli Stati Generali dell’Export è affidata al ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Luigi Di Maio.

“Non è un caso - ha detto il presidente Lorenzo Zurino - che questa terza edizione degli Stati Generali dell’Export - parta dal Sud e dalla Sicilia, che a causa del Covid ha pagato lo scotto più alto in termini di esportazioni con meno dieci punti percentuali rispetto all’anno precedente. Ma sono fermamente convinto della forza di volontà degli imprenditori italiani e del talento che dimostrano giorno dopo giorno, passo dopo passo. Andiamo avanti, è tempo di ripartire”.

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