In Sicilia cambia ancora la disciplina sulle strutture turistico-ricettive. Dopo il decreto di giugno 2025, è stato pubblicato un decreto correttivo a settembre, che definisce in modo più chiaro requisiti, obblighi e standard per alberghi, bed and breakfast, case vacanza, campeggi e altre attività di accoglienza.
L’obiettivo dell’intervento è eliminare refusi e ambiguità presenti nel testo originario, ma anche semplificare la vita agli operatori del settore, evitando interpretazioni errate da parte di Comuni e amministrazioni locali.
Le principali novità introdotte dal decreto correttivo
Tra le modifiche più rilevanti, il nuovo testo elimina ogni riferimento alle locazioni turistiche dall’allegato A del decreto.
Questo chiarisce che gli affitti brevi restano regolati dalla normativa nazionale e non rientrano nella classificazione delle strutture ricettive.
Un altro punto importante riguarda i requisiti di accessibilità: l’obbligo di disporre di camere accessibili con bagno privato per persone con disabilità vale solo per alcune tipologie (alberghi, campeggi, ostelli, case per ferie e strutture di turismo rurale).
È stato inoltre corretto un refuso sui bagni: la frase “ogni camera, se sprovvista di bagno privato, deve avere un lavabo” si applica solo alle strutture alberghiere.
Aperture, scadenze e semplificazioni per i gestori
Un’altra modifica riguarda la durata dell’apertura di alcune strutture.
La precedente regola dei “massimo 270 giorni l’anno, di cui almeno 90 consecutivi” è stata abrogata. Ora il decreto rimanda direttamente alla nuova legge regionale sul turismo (L.R. 6/2025), evitando contraddizioni.
È stato anche eliminato l’obbligo di allegare il regolamento condominiale o una dichiarazione dell’amministratore per l’apertura di strutture in condominio: un passo importante verso la semplificazione amministrativa.
Qualità, sicurezza e trasparenza: i nuovi standard
Il decreto di giugno, attuativo della legge regionale 6/2025, ha introdotto regole più stringenti per migliorare qualità e sicurezza nel turismo siciliano.
Tra gli obblighi figurano:
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presenza di estintori e defibrillatori,
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dimensioni minime per le camere,
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informazioni multilingue per i clienti.
L’obiettivo è rendere il sistema dell’accoglienza più moderno, competitivo e affidabile.
Tuttavia, le nuove regole avevano suscitato perplessità tra gli operatori del settore, in particolare tra le associazioni dell’extralberghiero come Anbba e Fare, che denunciavano un eccesso di burocrazia e costi elevati per i piccoli B&B familiari.
L’assessorato regionale ha quindi introdotto deroghe e tempi più lunghi per l’adeguamento, accogliendo parte delle richieste.
Tempi di adeguamento e validità delle classificazioni
Per le strutture già operative, i termini restano invariati:
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Adeguamento ai nuovi requisiti entro il 30 giugno 2026.
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Classificazioni attuali valide fino al 31 dicembre 2026.
Il decreto correttivo, pur intervenendo su aspetti formali, rappresenta un segnale di ascolto e dialogo da parte della Regione Siciliana, che mostra l’intenzione di rendere il turismo più trasparente, sostenibile e competitivo.
di Michele Giuliano
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