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Pnrr, Ance: 42mila progetti rischiano di essere definanziati, 47% riguardano Sud

Pnrr, Ance: 42mila progetti rischiano di essere definanziati, 47% riguardano Sud

Pnrr, Ance: 42mila progetti rischiano di essere definanziati, 47% riguardano Sud

“Dagli ultimi dati di monitoraggio del sistema ReGis, circa 42.000 progetti di interesse per le costruzioni, che erano già stati selezionati, per un investimento complessivo di circa 12 miliardi di euro rischiano di essere definanziati. Circa la metà – il 47%, pari a 5,5 miliardi di euro – dei progetti che rischiano di essere definanziati nell’ambito della riprogrammazione Pnrr riguarda il Mezzogiorno mentre il 34% è ubicato nel Nord (4 miliardi di euro) e il 19% nel Centro (2,2 miliardi)”. E’ quanto sottolinea l’Ance nel corso della sua audizione sul Dl Sud in Commissione Bilancio della Camera.

Altri dati significativi

La revisione del Pnrr, presentata alla Commissione Europea, ricorda l’Ance, “prevede di eliminare dal Pnrr circa 15,9 miliardi di investimenti, di cui oltre l’80% (13 miliardi) relativi a interventi di competenza dei comuni, diffusi sul territorio e, in molti casi, in corso di realizzazione: 6 miliardi di euro di piccoli e medi interventi diffusi sul territorio per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni; 3,3 miliardi di euro di interventi per la rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e di degrado sociale; 2,5 miliardi di euro dei Piani Urbani Integrati; 1,3 miliardi di interventi per la riduzione del rischio idrogeologico. Il Governo ha rassicurato in merito alla volontà di realizzare gli interventi eliminati, finanziandoli con risorse alternative a valere sui fondi strutturali europei, sul Fondo Sviluppo e Coesione e sul Fondo Complementare. Tali rassicurazioni e le misure contenute nel decreto non appaiono, però, ancora sufficienti a scongiurare il rischio di un definanziamento e di un blocco delle procedure da parte degli enti locali”.

Al momento, infatti, rileva l’Ance, “non sono accompagnate da indicazioni puntuali sulle risorse effettivamente disponibili e sulle modalità di utilizzo per la copertura degli interventi definanziati, anche in considerazione della diversa natura dei fondi e, di conseguenze, delle diverse modalità di funzionamento degli stessi”

redazione

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