Sta per scadere il termine per richiedere la riammissione alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali, la cosiddetta "rottamazione quater". L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha recentemente ricordato che il 30 aprile 2025 è l'ultima data utile per inviare la domanda, esclusivamente online.
Chi può chiedere la riammissione
La legge n. 15/2025, che ha convertito il decreto Milleproroghe, consente ai contribuenti decaduti dalla rottamazione agevolata a causa di pagamenti tardivi, insufficienti o mancati entro il 31 dicembre 2024, di essere riammessi. Possono beneficiare della misura le cartelle esattoriali relative a carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
Come inviare la domanda
La domanda di riammissione deve essere presentata esclusivamente tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, utilizzando il servizio online "Riammissione rottamazione quater", disponibile sia in area pubblica che riservata.
Chi è in possesso di credenziali SPID, CIE, CNS o Entratel (per gli intermediari fiscali), può accedere all’area riservata dove il sistema propone automaticamente le cartelle che possono essere riammessi, semplificando la procedura. Se non si ha accesso a queste credenziali, è possibile compilare il modulo manualmente nell’area pubblica, allegando un documento di riconoscimento e fornendo i dettagli delle cartelle da riammettere.
Se la comunicazione originaria è stata smarrita, è possibile richiederne una copia seguendo le indicazioni sul sito ufficiale dell’Agenzia.
Scadenze e modalità di pagamento
Una volta presentata la domanda, l’agente della riscossione invierà entro il 30 giugno 2025 una comunicazione con l’importo totale dovuto, i moduli per il pagamento e il piano rateale scelto.
Il contribuente potrà decidere di saldare in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 oppure di optare per un piano in 10 rate uguali, con scadenze fissate al 31 luglio e 30 novembre 2025, e successivamente il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2026 e 2027.
Questa riammissione rappresenta un’ultima chance per chiudere definitivamente le proprie pendenze fiscali senza dover sostenere sanzioni, interessi o aggi, a condizione di rispettare i termini stabiliti.
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