La rottamazione quater prevede la rateizzazione delle cartelle esattoriali e si può richiedere per i debiti cumulati dai cittadini, senza applicazione di sanzioni o interessi. Le cartelle esattoriali fanno riguardano tutti i debiti che i cittadini italiani hanno contratto in merito al fisco. Tra queste sono presenti le imposte sui redditi non pagate dalle imprese e dalle partite IVA, le tasse sui possedimenti immobiliari, il bollo auto, multe stradali, tasse comunali.
La rottamazione delle cartelle è una forma di agevolazione che prevede la possibilità di rateizzare il pagamento dei debiti cumulati verso lo stato per saldare gli importi in diverse fasi. Nonostante il vantaggio di questo sistema, pochi hanno effettivamente aderito con costanza ai pagamenti rateali, per cui il governo sta ipotizzando una reintroduzione della misura per il prossimo futuro.
Rottamazione quater, di cosa si tratta
I contribuenti hanno avuto la possibilità di accedere al pagamento delle cartelle esattoriali in modo rateizzato, secondo meccanismi di agevolazione introdotti già precedentemente, come la definizione agevolata. La misura non è automatica, ovvero gli interessati hanno dovuto presentare una richiesta specifica, con scadenza lo scorso 30 giugno 2023 scorso, per ciò che riguarda le cartelle di debito dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Inizialmente sono infatti state pervenute almeno 3,8 milioni di richieste di accesso alla misura, tuttavia appena la metà hanno mantenuto la costanza nei pagamenti fino alla quarta rata. Ricordiamo che la definizione agevolata permette a chi ha un debito di saldarlo escludendo le sanzioni, gli interessi di mora e l’aggio, nella maggior parte dei casi. Per ciò che riguarda le multe stradali invece si va a risparmiare su interessi e aggio.Rottamazione quater, la quarta rata
Secondo quanto stabilito in merito alle scadenze, la quarta rata doveva essere versata entro il 31 maggio 2024. Tuttavia va considerato che il fisco ha introdotto 5 giorni di tolleranza, per cui il termine ultimo effettivo è stato il 5 giugno 2024. Anche in questo caso, come per le altre rate, il cittadino ha dovuto controllare la comunicazione ricevuta dal fisco, che contiene i dettagli e gli importi da corrispondere. Inoltre si può utilizzare l’area riservata al portale dell’Agenzia delle Entrate per verificare eventuali debiti. Le prossime scadenze da tenere a mente riguarderanno la quinta rata entro il 31 luglio 2024 e la sesta rata entro il 30 novembre 2024. Tuttavia sono pochi i contribuenti che hanno effettivamente versato quanto dovuto per la quarta rata, solamente la metà di coloro che hanno avuto accesso alla misura.Rottamazione quater, a chi spetta
Al centro della rottamazione quater ci sono i seguenti debiti:- Quelli nelle cartelle che non sono ancora state notificate ai contribuenti;
- Quelli per cui è attiva una rateizzazione o sospensione;
- Debiti che sono già stati coinvolti da una precedente rottamazione. Sono incluse quindi le cartelle di debito per cui era stata attivata la rottamazione ter.
- Pagare il debito in un’unica soluzione, senza sanzioni, interessi e aggio;
- Pagare a rate, per un massimo di 18 rate per cinque anni.
Lascia una risposta