Termini di decadenza fiscale, casi particolari

Termini di decadenza fiscale, casi particolari

Termini di decadenza fiscale, casi particolari

Ecco quando il contribuente può beneficiare di meccanismi premiali per ridurli di uno o due anni. La notifica di un atto da parte dell’Ufficio deve avvenire entro tempistiche precise.

Come è noto e come abbiamo già illustrato dalla pagine di questo Quotidiano, i termini di decadenza sono quelli entro i quali l’Ufficio può esercitare, notificando l’atto amministrativo al contribuente destinatario, l’esercizio di un diritto/potere contenente una determinata pretesa fiscale, notificando l’atto amministrativo contenente la pretesa fiscale.

Quelli di prescrizione, invece, sono quelli entro i quali, acquisito il diritto, l’Ufficio deve porre in essere gli atti necessari a realizzare la pretesa fiscale. In materia di imposte dirette l’art. 43 c.1 del Dpr 600/1973 prevede che l’accertamento deve essere notificato, la pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.

“Sconti” anche per i contribuenti Iva

Se la dichiarazione è omessa, il termine è il 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione si sarebbe dovuta presentare. Stessi termini per i soggetti Iva, a norma dell’art. 57 c.1 del Dpr. n. 633/1972. In alcuni casi, però, il contribuente può beneficiare di una situazione premiale che gli riduce i termini di decadenza di uno o, in alcuni casi, due anni.

Innanzitutto i contribuenti Iva (imprese, artisti e professionisti), obbligati alla fatturazione elettronica o alla trasmissione telematica dei corrispettivi, e che garantiscono “la tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati relativi ad operazioni di ammontare superiore a euro 500” ai sensi dell’articolo 3 comma 1 del Decreto legislativo 127/2015.

Questi contribuenti fruiscono della riduzione di due anni dei termini di accertamento dell’Iva e delle imposte sui Redditi. A tal fine, tuttavia, così come stabilito dall’articolo 4 comma 1 del Decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 4 agosto 2016 “i contribuenti comunicano, a pena di decadenza dal beneficio, con riguardo a ciascun periodo d’imposta, l’esistenza dei presupposti per la riduzione dei termini di decadenza […] nella dichiarazione annuale ai fini delle imposte sui redditi”.

Tempi ridotti per contribuenti con livello affidabilità pari a 8

Poi, così come avveniva quando si applicavano gli studi di settore ed i ricavi erano coerenti con detto sistema di controllo (sistema ora sostituito dagli Isa), si riducono di un solo anno i termini di per l’attività di accertamento per l’annualità di imposta 2022 quando ai contribuenti (che producono redditi d’impresa o di lavoro autonomo), a seguito dell’applicazione degli Isa per il periodo di imposta 2022, è attribuito un livello di affidabilità almeno pari a 8.

redazione

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