fbpx

Turismo, sino al 30 aprile la quarantena “scaccia turisti”, e poi?

Turismo, sino al 30 aprile la quarantena “scaccia turisti”, e poi?

Turismo, sino al 30 aprile la quarantena “scaccia turisti”, e poi?

Gli hotel sono pronti alle riaperture ma non è tutto oro quello che luccica. Lo spiega all'Ansa il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca: "Va bene ed è meglio di prima che gli italiani si possano muovere da una regione all'altra. Avere la maggior parte delle regioni in giallo e potere andare da una all'altra ci consente di immaginare una ripartenza. Almeno per il turismo interno ma non è affatto così per quello straniero.Purtroppo continuiamo ad avere quei 5 giorni di quarantena sui turisti europei e quei 15 sugli americani che ovviamente per alcune destinazioni, come ad esempio le città d'arte, mette completamente in ginocchio".

Gli alberghi di quei luoghi sono chiusi con previsioni di aperture a maggio, racconta il presidente degli albergatori, ma con prenotazioni zero, partiamo almeno da settembre.

"Ma Firenze e Roma - sottolinea - vivono quasi solo di turismo internazionale e questo non è possibile. Non riesco a capire come la Grecia dal 14 maggio consenta l'ingresso di stranieri in possesso di vaccino o di tampone negativo e l'Italia per questo non ha ancora dato una data. Un francese sicuramente non viene a Roma, se sa che deve fare 5 giorni di quarantena...".

Per Bocca bisognerebbe prendere esempio dagli stranieri e specialmente dai diretti competitor dell'Italia: "Come Grecia e Spagna difendono il settore turismo che è importantissimo per il pil, la stessa cosa dovremmo fare noi... Alla Germania questo non interessa perché non vivono di turismo, il loro asset principale è il settore manifatturiero e infatti lo hanno difeso e non lo hanno mai chiuso".

Ricordiamo che, secondo quanto stabilito dall’ultima ordinanza del ministro Speranza, uno straniero che voglia venire in Italia (ma anche un connazionale che sia stato all’estero e voglia rientrare) deve presentare test molecolare o antigenico con esito negativo fatto entro 48 ore dall’ingresso in Italia, quindi deve sottostare ad isolamento fiduciario per 5 o 10 giorni, quindi ripetere test molecolare alla fine dell’isolamento. Questo almeno sino al 30 aprile.

Dopo? “I tecnici del Ministero stanno discutendo e valutando le diverse ipotesi” ci hanno detto dall’ufficio stampa. Nei prossimi giorni ne sapremo di più. Se i turisti potranno tornare a prenotare le loro vacanze nel Belpaese o se dovremo accontentarci ancora per quest’anno solo di un turismo interno.

risuser

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi