Nel meccanismo della formazione professionale regionale c'è qualcosa che non gira. Non funziona. Ed è sotto gli occhi di tutti che servano un riordino del sistema e garanzie di stabilità e retribuzione per i lavoratori". Così Paolo Sanzaro, della segreteria della Cisl Sicilia, e Honoré Federico, coordinatore regionale della Formazione professionale Cisl, in vista dell'incontro di oggi sul tema tra governatore Renato Schifani e assessore regionale alla Formazione, Mimmo Turano, e a proposito della crisi esplosa nel settore, in cui operano cinquemila lavoratori non retribuiti in alcuni casi anche da otto mesi. Per il sindacato, vanno ripensati, nel senso della sburocratizzazione e della celerità i "percorsi di programmazione e governo delle attività". E va dotata la macchina amministrativa regionale delle risorse umane necessarie a "un'offerta formativa che sia stabile, di qualità, al passo con i tempi e in linea con le esigenze e le mutazioni del mercato".
"Riorganizzare sistema valutazione progetti e rendicontazione"
Soprattutto, sottolineano Cisl Sicilia e Cisl Scuola siciliane, "va riorganizzato il sistema di valutazione dei progetti e rendicontazione delle attività svolte, per dare regolarità all'erogazione delle somme previste dai bandi di gara". Il sindacato chiede al governatore Schifani e all'assessore Turano un incontro per "fare chiarezza sulle fragilità del sistema e per apportare, in un quadro di scelte condivise, i correttivi necessari affinché il settore possa finalmente dare risposte certe e adeguate ai lavoratori e alle imprese dell'Isola".
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