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Cercasi "southworker": al via candidature con Randstad

Cercasi "southworker": al via candidature con Randstad

Cercasi “southworker”: al via candidature con Randstad

Agevolare l’assunzione di lavoratori del Sud Italia presso aziende del Centro-Nord, permettendo loro di lavorare in smart working dai territori d’origine ed evitare lo spopolamento dei borghi. È l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato tra Randstad, primo operatore mondiale nei servizi Hr, e South Working, associazione che studia e promuove il lavoro agile svolto in luoghi distanti dall’azienda, in particolare dal Sud Italia e dalle aree marginalizzate, supportato da Fondazione Con il Sud. E da oggi, inserendo il tag #southworking in fase di registrazione alla piattaforma Randstad.it, è possibile candidarsi per un’offerta di lavoro operando da remoto dal Sud o da piccoli centri. Nella pagina 'SW® x Aziende' sul sito southworking.org sarà possibile accedere alla sezione 'South Working® x Randstad' nel menù dove si troveranno le procedure per la ricerca degli annunci di lavoro in modalità 'south working' offerti dalla rete di aziende afferenti a Randstad.

La collaborazione tra Randstad e South Working prevede, inoltre, la partecipazione al Bando Borghi del ministero della Cultura per promuovere progetti per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale dei piccoli centri italiani, favorendone il rilancio sociale ed economico.

Il protocollo è parte del Progetto Coesione, iniziativa di Randstad legata alle attività del Pnrr, che vuole creare nuove modalità di lavoro per promuovere la coesione territoriale e contenere l’emigrazione da sud a nord, che sta causando lo spopolamento dei piccoli borghi del centro/sud Italia e delle aree più remote del nostro Paese. Il Progetto Coesione è sviluppato da Randstad attraverso l’intermediazione e creazione di partnership tra pubblico e privato, la realizzazione di progetti formativi col mondo dell’istruzione e lo scouting di finanziamenti, in modo da agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in luoghi geografici diversi.

Oltre alla modalità South Working, dedicata a tutte le professioni in grado di lavorare da remoto, il progetto prevede la creazione di strutture dedicate a personale amministrativo e/o informatico: i 'rural office', piccoli uffici in aree interne del mezzogiorno con elevati tassi di disoccupazione giovanile, i 'south hub' o 'presidi di comunità', uffici con più di 15 lavoratori in piccole e medie città del meridione con buoni collegamenti a stazioni e aeroporti.

redazione

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